Quanto accaduto questa estate non è assurdo, anzi, rispecchia fedelmente quello che siamo sempre stati
Scordatevi le notizie positive, non fanno audience. Da noi è una sciagura dopo l’altra, temperature estive comprese. Partiamo da Temptation Island, in onda mica solo su Canale 5: l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la (finta) bionda imprenditrice, Maria Rosaria Boccia, “amanti e mazziati” in una storia d’amore per niente platonica. In realtà non c’è troppo da commentare, pare tutto abbastanza chiaro: Romeo e Giulietta si sono frequentati e lo hanno fatto con i soldi degli italiani (nonostante le smentite di rito che non sono servite comunque a evitare le dimissioni), ma non sono i primi e difficilmente saranno gli ultimi. Addio alla Cultura quantomeno sacrosanto, con tutti i ringraziamenti necessari per il bene dell’istruzione globale.
A Terni, invece, si è passati dalle minacce ai fatti: il sindaco Bandecchi, reduce da giornate sfiancanti trascorse a ricevere e restituire insulti ai suoi follower su Instagram, è sceso in piazza per sputare in faccia a un leone da tastiera che aveva avuto il coraggio di presentarsi di persona. Bandecchi è ancora, ma non incredibilmente, il sindaco di Terni. Dall’altra parte del mondo, infine, la svolta: Nicolás Maduro, il leader venezuelano contestatissimo dalla sua gente, ha deciso che quest’anno il Natale inizierà il 1° ottobre. Il motivo? Distogliere l’attenzione dai problemi reali del Paese, offrendo ai cittadini un diversivo che possa momentaneamente alleviare le loro sofferenze. Un contentino col fiocco rosso, insomma. Chissà, invece, che il Natale non porti per davvero la pace nelle zone di guerra, ormai abbandonate perché non fanno più notizia come Temptation Island.