In quell’anno, in Puglia, l’esponente comunista prima la spuntò su Francesco Boccia alle primarie del centro-sinistra, poi riuscì a battere il potente Raffaele Fitto alle elezioni regionali
Nel 2005 la Puglia fu tra le protagoniste indiscusse della scena politica nazionale. Due avvenimenti in particolare catalizzarono l’attenzione degli italiani: le primarie del centro-sinistra per individuare il candidato presidente della Regione e l’esito delle elezioni regionali. In entrambi i casi, il protagonista indiscusso e inatteso fu uno: Nichi Vendola.
La prima vittoria sorprendente del candidato “comunista” fu alle primarie del centro-sinistra, organizzate dai partiti progressisti per individuare il candidato alla presidenza della Regione Puglia. Alle urne, nel mese di gennaio, si presentarono circa 80mila elettori: Vendola vinse ottenendo il 50,9% dei voti (40.358) e sconfiggendo l’economista Francesco Boccia, esponente di spicco della Margherita, sostenuto dai big della coalizione, a partire dal “pugliese” Massimo D’Alema.
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