Mentre le pagine dei media nazionali, dalla mattina del 7 ottobre, si sono riempite di storie sul conflitto israelo-palestinese, in Ucraina si combatte ancora la guerra che ha ricevuto per mesi una copertura mediatica senza precedenti.
Milioni di visualizzazioni per migliaia di retweet, condivisioni e commenti: a pochi giorni dal massiccio attacco lanciato il 7 ottobre 2023 da Hamas – l’organizzazione estremista palestinese che governa la striscia di Gaza – contro Israele, tra il mare magnum dei contenuti pubblicati sulle principali piattaforme di social network, ne spiccava uno in particolare. O almeno per una fetta di utenti. Un servizio in lingua inglese dell’emittente britannica BBC sulla scoperta che i giornalisti investigativi del sito Bellingcat avrebbero fatto tramite l’analisi di dati segreti, ovvero quella che l’Ucraina abbia fornito la maggior parte delle armi usate dal movimento palestinese di Hamas.
Un minuto e 16 secondi in cui viene riportata la notizia che gli armamenti in questione sarebbero stati forniti dai Paesi della NATO all’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. Le poche immagini di repertorio bellico non forniscono alcun dato specifico (tantomeno una fonte), se non un dettaglio, irrilevante all’apparenza: quello che a rivelare l’informazione siano stati i giornalisti investigativi del sito fondato nel 2014 dal giornalista Eliot Higgins Bellingcat, diventato negli anni una delle fonti più autorevoli dei media internazionali.