- (Adnkronos) – Le difficoltà tecniche e normative che le piattaforme del settore fintech sono state costrette ad affrontare nei paesi occidentali le spingono naturalmente altrove, in aree in cui possono conquistare in modo più agevole nuove posizioni di potere. Non sono casuali le recenti partnership siglate in Africa da exchange stranieri e autoctoni con investitori di rilievo. L’ultima ad aggiungersi alla lista è quella tra Valr, piattaforma sudafricana, e la filiale locale di Visa.