(Adnkronos) – "Oggi in occasione della Giornata nazionale contro le leucemie festeggiamo anche i 55 anni di Ail, anni importantissimi nel corso dei quali l'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, insieme all'ematologia italiana, ha ottenuto risultati assolutamente impensabili fino a qualche anno fa. Oggi guarisce oltre il 70% delle persone colpite da tumori del sangue, quindi il nostro impegno prosegue nel dare assistenza e supporto ai pazienti e alle loro famiglie sostenendo la ricerca scientifica contro i tumori del sangue. Certamente non ci fermeremo". Lo ha detto all'Adnkronos Salute il presidente di Ail Giuseppe Toro, in occasione della conferenza per i 55 anni di Ail, oggi a Roma. "Il ruolo della nostra associazione fin dal primo momento è stato anche quello di prendersi cura del paziente che, in quanto affetto da una malattia del sangue, è un malato particolare – aggiunge Toro – I tempi di trattamento sono, infatti, assolutamente imprevedibili: si va dalla speranza di guarigione, alla recidiva, al trapianto, al rischio di nuova recidiva. Quindi parliamo di un paziente che va assolutamente preso in carico, aiutato, accolto in un certo modo. Per questo motivo, Ail dal 1969 ha messo in piedi un 'welfare' originale che ha come base le Case Ail, il sostegno psicologico, l'assistenza domiciliare, i viaggi solidari: tutta una serie di servizi che oggi fanno sì che il paziente ematologico non si senta solo", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Cosa è rimasto in America cent’anni dopo? Una domanda che ancora oggi in molti si fanno, tra repliche decadenti e imitazioni sconclusionate.