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Roma 30 luglio 2024 – Il cosiddetto “gummy smile”, o sorriso gengivale, è un difetto estetico caratterizzato da gengive troppo visibili quando si sorride, che può causare imbarazzo e minare l’autostima di chi ne è affetto e la voglia di lasciarsi andare ad ampi sorrisi. Il Dottor Emanuele Puzzilli – affermato professionista nel campo dell’odontoiatria e pioniere dell’estetica del sorriso – spiega quali sono le migliori soluzioni, che per fortuna oggigiorno sono di vario tipo. Come sottolinea il Dottor Puzzilli, ci possono essere diverse motivazioni per le quali le gengive sono tanto visibili da sovrastare i denti, Ad esempio, la scarsa quantità di superficie dentale esposta: i denti, nella parte che fuoriesce dalla gengiva, sono piccoli e quindi meno visibili del normale. Oppure ci può essere una prominenza dell’osso della mascella, o ancora il cosiddetto morso profondo, quando i denti dell’arcata superiore superano eccessivamente quelli dell’arcata inferiore, facendo scoprire le gengive. Un’altra causa del sorriso gengivale può essere un labbro superiore corto o con muscoli elevatori iperattivi: quando si sorride, quindi, il labbro si solleva troppo, scoprendo le gengive. In caso di denti troppo corti, è possibile allungarli. In questo campo, l’estetica dentale è in continua evoluzione: ad oggi, il rimedio più utilizzato ed efficace per ovviare al problema della lunghezza dei denti è l’applicazione delle faccette dentali estetiche, che garantiscono un risultato assolutamente naturale e duraturo. Le faccette dentali (o veneers) non sono altro che piccole placchette di ceramica che vanno a coprire il dente, modificandone forma e lunghezza. Riproducono perfettamente la colorazione originale della dentatura del paziente e quindi non sono riconoscibili. Un’altra soluzione al gummy smile è fornita dalla chirurgia odontoiatrica, attraverso l’allungamento di corona clinica e riposizionamento delle gengive. L’obiettivo è riposizionare il tessuto delle gengive in una posizione più arretrata rispetto a quella che occupano, eliminando parte della gengiva stessa e, in alcuni casi, anche dell’osso di sostegno ai denti. In questo modo si va ad aumentare la porzione di superficie dentale visibile e a ridurre quella gengivale. Anche l’ortodonzia può rappresentare un rimedio al sorriso gengivale: in questo caso, bisogna intrudere i denti, cioè farli indietreggiare verso l’osso; le gengive tenderanno a seguirli e quindi ad “accorciarsi”. Infine, quando il problema è dato da un’iperattività dei muscoli che sollevano il labbro superiore, una soluzione che ci si può sentir proporre è quella del botulino. La sostanza, molto utilizzata in chirurgia estetica, viene iniettata nel labbro superiore e ne rilassa i muscoli, che quindi tenderanno a farlo scendere, dandogli modo di coprire meglio le gengive. Questa soluzione, però, è temporanea, visto il tipo di sostanza utilizzata.
Per informazioni: https://www.studiodontoiatricopuzzilli.it/
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