(Adnkronos) – Jannik Sinner al Festival di Sanremo 2024? Meglio di no, secondo il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, che oggi ha accompagnato il vincitore degli Australian Open 2024 e gli azzurri campioni in Coppa Davis a Palazzo Chigi, per l'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sinner, come è noto, ha ricevuto un invito pubblico da Amadeus. "Se Jannik andasse a Sanremo sarebbe una delusione. Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi", dice Binaghi a margine della presentazione del rapporto Sport 2023 al Foro Italico. "Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare ma va protetto da tutti: da dirigenti perché non va strumentalizzato. Dai giornalisti e anche da Sanremo, mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo una scrivere storia diversa dobbiamo proteggerlo", aggiunge. La posizione di Binaghi è in linea con quella che molti appassionati esprimono su X: Sinner, dicono e scrivono in tanti, non deve andare a Sanremo. Lo stesso giocatore, d'altra parte, al Corriere della Sera dopo il trionfo a Melbourne ha espresso la propria opinione chiara: "Sanremo? Devo giocare a tennis, io". Intanto, il numero 4 del mondo è reduce dall'incontro a Palazzo Chigi. "Quello con la premier Meloni è stato un bellissimo incontro. C'è stato un lungo confronto tra due persone con grande personalità e intelligenza seppur di generazioni differenti. Due forti personalità vincenti. Io facevo da arbitro", prosegue Binaghi: "Arrivo dall’altro capo del mondo, c'è un livello di popolarità raggiunto che non avrei mai immaginato. Non si può lasciare più Jannik da solo. Lui è un personaggio molto positivo anche al di fuori del tennis e dello sport. Alla premier Meloni ho detto che è uno straordinario strumento per trasmettere concetti positivi alle nuove generazioni soprattutto. È un italiano diverso dallo stereotipo al quale siamo abituati", dice ancora. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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