Inchiesta non autorizzata nel torbido mondo dei tormentoni estivi, quando le persone si trasferiscono in vacanza e impazzano le melodie più discutibili.
Questi composti sono realizzati in laboratorio e non si creano attraverso processi naturali: l’essere umano è il solo responsabile della loro presenza.
Una giovane iraniana, direttrice di una Ong che si occupa da anni di aiutare i rifugiati, racconta a il Millimetro il panico iniziale di quel 15 agosto 2021.
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