(Adnkronos) – In programma conferenze, corsi di aggiornamento e scambi di docenti e ricercatori Roma, 11 Gennaio 2024- L’Università Telematica eCampus e la Pontificia Università Antonianum insieme per attività di cooperazione nell’area della ricerca scientifica. Lunedì 15 gennaio alle ore 16,30, nell’ambito della Festa dell’Università e del Gran Cancelliere, in programma nell’Aula Magna della Pontificia Università Antonianum a Roma, il Magnifico Rettore Augustin Hernandez Vidales e il Presidente dell’Università Telematica eCampus, Marco Margarita, sottoscriveranno un protocollo finalizzato alla cooperazione nell’area della ricerca scientifica e, in particolare, allo sviluppo ed alla realizzazione della Rete Internazionale per l’Ecologia Integrale, il dialogo tra le culture e i nuovi linguaggi. All’interno del progetto quinquennale, che prevede tra le altre cose lo scambio di docenti e ricercatori e la realizzazione di conferenze e corsi di aggiornamento, saranno approfondite le linee di ricerca relative a quattro macro aree comprendenti, rispettivamente, l’Innovazione Tecnologica nell’educazione e nella società, la Rete del Mediterraneo per lo sviluppo dei nuovi linguaggi, lo Studente nel processo di innovazione tecnologica e Transizione digitale, Diplomazia Digital e Culturale nelle reti sociali. L’Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e learning, propone 65 indirizzi di studio e numerosi corsi professionalizzanti. Tra i principali obiettivi la “Terza Missione”, l’insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l’Università, oltre a fare alta formazione e ricerca, entra in contatto con il contesto socio economico attraverso il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua istituzione (con Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 30 gennaio 2006) e grazie alla presenza capillare con proprie sedi in tutte le principali città d’Italia. —immediapress/formazione-lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Un impianto seppellirà parte del Parco regionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: impatto devastante e completo stravolgimento degli attuali ecosistemi.