(Adnkronos) –
Il centrodestra vuole chiudere la partita sulla Rai e trovare un'intesa sui quattro membri del cda e i vertici di viale Mazzini prima della pausa estiva. Almeno ci prova. I tempi non sono stretti ma strettissimi, visto che la prossima settimana il Parlamento dovrebbe andare in ferie. Da Pechino, prima di volare a Shanghai per l'ultima tappa della visita in Cina, la premier Giorgia Meloni, è stata chiara: la maggioranza deve procedere con le nomine. Da qui la necessità di incontrare gli alleati, Forza Italia e, soprattutto, Lega, arrivare a un accordo politico che accontenti tutti, lasciando da parte divisioni e veti. Al momento ancora non c'è una data del vertice tra Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, ma tutto fa pensare che (incastrando gli impegni delle rispettive agende), riferiscono fonti parlamentari del centrodestra all'Adnkronos, un summit dei leader si possa tenere venerdì, al massimo lunedì. Si attende, quindi, il rientro a Roma della presidente del Consiglio (giovedì sarà a Parigi per i Giochi olimpici). Sul tavolo di Fdi Carroccio e Fi i principali temi di attualità politica, a cominciare, appunto dal dossier Rai. Da Pechino Meloni ha lasciato intendere che intende accelerare sul rebus di viale Mazzini: sulle nomine Rai "bisognerà procedere, anche perché si è dimessa pure la presidente" Marinella Soldi, "quindi è sicuramente una cosa della quale dobbiamo occuparci nelle prossime settimane". L'obiettivo, raccontano fonti parlamentari del centrodestra, è raggiungere un accordo complessivo, che superi la prova del nove in Vigilanza Rai. Meloni è tornata a parlare pure della governance del servizio pubblico: su questo tema ''io sono assolutamente laica. La governance, ripeto, non è una riforma che ho fatto io, non l'ho neanche particolarmente difesa, quindi se quelli che l'hanno scritta oggi dicono che è pessima, possiamo parlarne…". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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