Alieni, passaggio spazio-temporale o semplicemente una bufala? Cosa c’è da sapere sull’aereo Pan Am 914 sparito per trent’anni
Di leggende e storie misteriose, racconti per spaventare i più piccoli, vicende reali che si tingono di fantasia ve ne sono a bizzeffe. Nella storia abbondano situazioni in cui non si comprende il confine tra realtà e fantasia. E quanto narrato sul volo Pan Am 914 va oltre ogni immaginazione.
Ti trovi in aeroporto, è luglio e stai morendo di caldo. Non vedi l’ora di dirigerti verso una meta di relax totale, agogni le ferie da un anno. Mentre sei seduto sulla tua poltroncina in aeroporto, guardi assorto lo schermo del gate e vedi comparire finalmente la destinazione del tuo volo. Sei un cittadino newyorkese e la tua meta è l’assolata Miami. Sei stanco dell’inverno appena passato, nevoso e gelido, abbondantemente sotto zero. Necessiti di caldo come un fiore appena sbocciato.
Ti metti in coda con calma, attendi che la folla si sia un pochino ridotta, mostri i documenti al personale di terra e sali in aereo, andandoti a sedere al tuo posto e pregustando già i primi momenti in cui raggiungerai la meta delle tue vacanze. Quando atterri però noti che qualcosa non torna, o meglio: tutto non torna. Non è la tua epoca. Qualcosa è andato storto durante il volo. Ti senti molto come Benigni e Troisi in Non ci resta che piangere, ma al contrario. Il salto l’hai fatto non indietro nel tempo, bensì avanti.
Sono tante le vicende misteriose senza una spiegazione scientifica, alcune storie comunque vengono sviscerate, non riescono a ottenere una spiegazione logica e comprensibile e rimangono avvolte a vita in un alone di mistero. Una in particolare, da diversi anni, viene ciclicamente riesumata è la vicenda riguardante il volo aereo Pan Am 914 e il suo presunto viaggio nel tempo.
Il volo aereo Pan Am 914 una vicenda misteriosa
Si tratta di una storia che ha incuriosito e sconcertato molti nel corso degli anni. Parla della scomparsa e ricomparsa di un volo aereo a ben trent’anni di distanza e senza che per i suoi passeggeri sia trascorso un giorno di vecchiaia.
Il volo aereo Pan Am 914 decolla il 2 luglio 1955 da New York, diretto a Miami, con una breve sosta a Charleston nel West Virginia. In totale, un viaggio di circa due ore. A bordo dell’aereo, il capitano Charles G. Taylor e il primo ufficiale Eugene Propp. Sono anche presenti le assistenti di volo e con loro 57 passeggeri.
Passano solo 80 minuti dal decollo, il velivolo sta sorvolando l’Oceano Atlantico e via radio il pilota fa presente un problema con gli strumenti di volo. Si tratta dell’ultima comunicazione ricevuta dall’aereo. Il velivolo non riesce a raggiungere Miami e scompare dai radar, immediatamente vengono attivate le ricerche per individuare i suoi resti.
Le squadre di soccorso lavorano alacremente per capire cosa sia accaduto e quale fosse l’esatta posizione dell’aereo. La rotta del viaggio per la maggior parte è sull’Oceano Atlantico. Quindi la prima ipotesi, la supposizione più plausibile, è di un guasto e successivo inabissamento del velivolo. I rottami dell’aereo vengono cercati dalla Guardia Costiera per giorni e giorni, ma senza successo, non c’è traccia del Pan American 914.
Dopo mesi viene ufficialmente annunciato che i 4 membri dell’equipaggio e i suoi 57 passeggeri sono morti in un drammatico e catastrofico incidente aereo. Peccato che non vi sia alcuna prova, risulta semplicemente scomparso nel nulla.
Il volo aereo e la sua ricomparsa
La svolta assurda della vicenda arriva nel 1985, anche se alcuni parlano del 1992, altri del 1993. Secondo quanto narrato, un uomo via radio si mette in contatto con il traffico aereo, si identifica come Capitano Charles Taylor e chiede istruzioni per l’atterraggio. Dichiara di aver avuto problemi di navigazione e di aver rimediato continuando a volare fino al ritrovamento dell’orientamento. Il volo però si trova nei cieli di Caracas e a ricevere la trasmissione è il controllore del traffico aereo Juan De La Corte. Alla radio gli viene comunicato che l’atterraggio di quel volo è previsto per le ore 9.55 del 2 luglio 1955.
Questo intavola un discorso con il pilota e gli rivela il giorno e l’anno corrente, nettamente avanti nel tempo rispetto al previsto. Il pilota è comprensibilmente sbigottito dopo essere atterrato a bordo del suo McDonnell Douglas DS4 con eliche, un vecchio modello ormai praticamente in disuso da tempo. Sarebbero anche stati visti i passeggeri guardare fuori dal finestrino attoniti, osservando quel mondo tanto diverso.
Sempre secondo la storia, dopo quei minuti di disorientamento il pilota avrebbero deciso di decollare nuovamente e scomparire dai radar. Secondo questa versione, l’aereo si sarebbe completamente, e questa volta definitivamente, volatilizzato, lasciando a terra solo un piccolo calendario datato 1955, caduto presumibilmente dalle mani del pilota.
Pan Am 914, il complotto
Riguardo questa vicenda, si dice che i governi di Stati Uniti e Venezuela abbiano confiscato le registrazioni e il calendario rinvenuto, rifiutandosi di rilasciare alcun commento sull’accaduto. Vi è anche un’altra versione che vede i membri dell’equipaggio scendere dall’aereo e atterrare a Miami ignari di aver trascorso trent’anni in volo. Il personale dell’aeroporto rimase sconvolto al momento della ricerca del numero del volo, che sarebbe appunto risultato il Pan Am 914 scomparso nel 1955.
Ovviamente sempre secondo quanto narrato, i viaggiatori scesi a terra non sarebbero invecchiati di un solo giorno rispetto al momento del loro decollo e una volta scesi a terra avrebbero semplicemente ripreso a vivere come nulla fosse.
Naturalmente, la teoria più gettonata è che il volo abbia attraversato uno squarcio nello spazio-tempo, come ci insegna il buon Doc Brown nel film Ritorno al Futuro. Un’ipotesi molto fantasiosa e affascinante ma del tutto priva di riscontro scientifico.
Per non farci mancare nulla, tra le tante ipotesi fatte vi sono anche quelle riguardanti teorie complottiste, esperimenti del governo e un molto probabile coinvolgimento di E.T. (gli alieni sono sempre gettonati in questi casi). Altre spiegazioni meno bislacche sono connesse all’errore umano, problemi di navigazione, malfunzionamenti vari che, comunque, non possono spiegare una scomparsa di trent’anni, ovviamente.
Pan Am 914 una bufala che ha fatto la storia
Cosa sarebbe realmente accaduto al volo aereo scomparso e ricomparso trent’anni dopo? Sostanzialmente nulla. Si tratta infatti di una notizia diffusa da un giornaletto pseudoscientifico, il Weekly World News, la prima volta nel 1985. La rivista, specializzata in notizie assurde, è ora anche presente online.
Per questo motivo gli anni in cui l’aereo sarebbe ricomparso variano, perché il giornale avrebbe riproposto più volte la notizia nel 1985 e nel 1992. Anche Bright Side, un altro giornale specializzato in notizie di questo tenore, nel 2019 ha riproposto la storia, allegandovi peraltro un video su YouTube dalle numerosissime visualizzazioni che aveva mandato il popolo dei social in tilt.
La vicenda tornerà a far parlare di sé nel più recente 2021. Ogni volta che riemerge, la data di atterraggio naturalmente cambia. La foto del controllore (Juan De La Corte) anche, è diversa nelle varie pubblicazioni. Perfino la foto dell’aereo risulta essere un’immagine di repertorio e, naturalmente, nei registri riguardanti gli incidenti aerei, il volo non risulta da nessuna parte.
Per chi ama le teorie cospirazioniste, i complotti e i governi che fanno esperimenti, tutto questo logicamente non ha alcuna importanza. Anzi, per loro sono validissime motivazioni per sostenere la loro versione, ovvero che si tratta di qualche situazione oscura e celata dai poteri forti.
La notizia che ciclicamente torna
Indubbiamente questa leggenda metropolitana, molto pittoresca e fantasiosa, affascina moltissimo, poiché appunto, come abbiamo potuto constatare, periodicamente riemerge e si arricchisce di dettagli, tra video, TikTok e varie. Dalla sua prima pubblicazione sono passati quasi quarant’anni e continua ad avere molto successo.
Ricorda un po’ La guerra dei mondi annunciata alla radio da Orson Welles, lo sceneggiato che nel 1938 mandò nel panico gli Stati Uniti. Il futuro regista all’epoca rese talmente bene la notizia dell’invasione aliena da portare la popolazione in assetto di guerra, pronta ad affrontare l’invasore. Una circostanza in cui gli americani sono incredibilmente esperti.
Tanto da aver ispirato anche una serie TV, visibile in questo periodo su Netflix, Manifest. Agli appassionati di misteri non importa quanto possa sembrare assurda e inverosimile questa storia, vi sarà sempre qualcuno disposto a credere che, in un angolo dell’Area 51, stiano analizzando un aereo che ha viaggiato nel tempo con il calendario fermo al 1955.