(Adnkronos) – Noa Argamani è stata liberata oggi. La 26enne era stata rapita dai miliziani al Festival rave Supernova nel deserto del Negev. Il video del sequestro della studentessa israeliana, mentre in lacrime veniva separata dal fidanzato e gridava aiuto, era circolato nelle prime ore del massacro. Una clip di dieci secondi, che ha fatto il giro del mondo, dove si vede la ragazza caricata sul retro di una moto, che grida "non uccidetemi" e viene portata nella Striscia di Gaza. La giovane studiava all'Università Ben Gurion di Israele. Una ragazza come tante che, appassionata di musica, era andata a ballare con il suo fidanzato Avinatan, sequestrato anche lui. La madre di Noa sta combattendo contro il cancro al cervello e ha fatto di tutto per poter rivedere libera la figlia. Oggi sono state diffuse le immagini dell'abbraccio di Noa con il padre Yaakov. "Non ti abbiamo dato per persa neanche per un momento. Non so se tu lo credevi, ma noi lo credevamo e sono felice che sia successo" ha detto Benjamin Netanyahu nella telefonata con Noa Argamani. "Rimettiti con la tua famiglia, e abbraccia anche tua madre", ha aggiunto il premier israeliano parlando con la ragazza che si è detta "molto emozionata" di parlare in ebraico di nuovo. "In ebraico ed a casa questo è importante", ha aggiunto Netanyahu. Anche il presidente Isasc Herzog ha parlato con Noa dicendole che "l'abbraccia a nome di tutta la nazione di Israele". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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