“Sapeva che non sarebbe mai potuto uscire da lì, che la sua vita era soltanto una copia della realtà, ma dal suo mondo finto mi guardava dritto in faccia. Ma la realtà non sopporta di essere guardata negli occhi, per questo non basta la ragione per capirla”. Chi pensa è Jimi (Christopher Lambert), il programmatore di “Nirvana”, videogioco dal quale il protagonista, Solo (Diego Abatantuono), lo guarda con occhi chiari e trasparenti, quasi implorandolo di metter fine una volta per tutte ad una meccanicità di azioni che rende tutto vacuo e sterile. Come Truman (il protagonista dell’omonimo Show) o Dolores (l’androide di Westworld), Solo si rende conto della meccanicità e della ripetizione di certi schemi dai quali tenta in qualche modo di districarsi. «Ma quando mi cancelli, che cosa divento?» – chiede a Jimi – «Un fiocco di neve che non cade in nessun posto».
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Game Invaders
Quello che prima era solo un passatempo, oggi è diventato un vero e proprio business con tutti gli effetti collaterali (positivi e negativi) del caso: Federico Farcomeni, giornalista de il Millimetro, approfondisce l’incredibile evoluzione del mondo dei videogiochi dalla loro nascita ai giorni nostri. Alessandro Di Battista parla del lato meno costituzionale di Giorgio Napolitano. Carlo Verdone racconta in un’intervista a Gianluca Cherubini la seconda stagione della serie televisiva “Vita da Carlo”. All’interno anche Metropolis, Vita da Cronista, Pop Corn, Un Podcast per capello e Nel mondo dei libri, le consuete e nuove rubriche di Pablo Trincia, Andrea Pamparana, Simone Spoladori, Riccardo Cotumaccio e Pierluigi Pietricola. Il tredicesimo numero de il Millimetro vi aspetta.