Natalità, De Palo: “E’ un investimento, non un costo”

Picture of ADNKronos

ADNKronos

(Adnkronos) – "La natalità è una partita più grande di quanto immaginiamo e siamo tutti convocati. L'idea che nel 2050 possa esserci 'l'ultimo bambino' porta le aziende ad avere una chiarezza di obiettivi che le istituzioni faticano ad avere. Lo Stato, i comuni, le Regioni possono aiutare in tanti modi, ad esempio modificando il sistema fiscale valorizzando la situazione familiare, abbassando le tariffe comunali delle mense e immaginare città a misura di bambini. Le aziende devono incentivare la natalità. Ognuno deve fare il suo". A dirlo Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità, intervenuto da remoto alla conferenza promossa dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, dal titolo 'Denatalità: dall'analisi del contesto alle azioni' in cui Plasmon, Chicco ed Edenred Italia hanno condiviso le iniziative intraprese a livello aziendale in favore della genitorialità. "Anche chi non ha figli – spiega – deve essere a favore di iniziative a favore della natalità perché senza una solidarietà generazionale non è garantito il sostentamento delle generazioni attuali. Oggi purtroppo non abbiamo un obiettivo. L'obiettivo che ci dobbiamo dare è arrivare nel giro dei prossimi 12 anni a 500 mila nuovi nati. Bisogna chiedere che sulla natalità ci siano delle regole a livello europeo. La natalità è un investimento, non è un costo". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Abbonati alla Rivista

il Millimetro

Ricevi ogni mese la rivista con spedizione gratuita, il formato digitale per email e ogni sabato la Newsletter con gli approfondimenti della settimana

Sostieni il Millimetro

Supportaci con una donazione e ricevi la copia digitale de il Millimetro del mese in corso

Ultimi articoli

Crisi climatica e produzione del riso
Le zebre sono tornate a popolare il parco di Upemba
millimetro.jpg

Newsletter

Approfondimenti, interviste e inchieste direttamente sulla tua email

Newsletter