(Adnkronos) – "Non possiamo nascondere che la situazione è grave: non è ambientalismo o catastrofismo, occorre essere realisti e correre ai ripari. Che sono: applicare quanto prima l’Accordo di Parigi per arrivare a zero emissioni nel 2050, in modo da rimanere sulla soglia più bassa del rischio climatico. Non farlo vuol dire arrivare a 4, 5 gradi in più a fine secolo, limite che segna l’ingresso in una dimensione climaticamente inesplorata, con rischi inimmaginabili per le generazioni future. I dati ci sono e sono sufficienti per prendere le nostre decisioni. Mancano invece consapevolezza e volontà di azione". Così Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico, nell'intervento da remoto al convegno nazionale 'Valore Geometra' presso l'Auditorium Antonianum di Roma. “A questo punto ogni azione -ha sottolineato- è prioritaria e il ruolo svolto dai geometri che realizzano il progetto è fondamentale. In Europa il 40% di consumo di energia e il 36% delle emissioni di gas serra viene dal comparto edilizio, composto da residenziale, commerciale e industriale". "Ecco che la progettazione sostenibile o a zero emissioni del geometra, sia egli un libero professionista o un funzionario tecnico di una pubblica amministrazione, diviene parte della soluzione, intervenendo nelle due grandi strategie di contenimento del cambiamento climatico: la mitigazione e l’adeguamento. Il ruolo del progettista è enorme”, ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare