Medellín, un modello di infrastruttura verde

Con il potenziamento dei “Corredores verdes”, Medellín è riuscita a ridurre la temperatura percepita, a migliorare la qualità dell’aria e a tutelare la biodiversità nelle aree urbane

Medellín, la seconda città più grande della Colombia, ha avviato una trasformazione centrata sulla sostenibilità ambientale e la lotta contro il cambiamento climatico. Nel 2016, a fronte delle crescenti preoccupazioni per l’inquinamento atmosferico e l’aumento delle temperature urbane, ha lanciato il progetto dei “Corridoi Verdi” per migliorare la qualità dell’aria e potenziare la biodiversità.

Medellín, un modello di infrastruttura verde e connettività ecologica
Infrastruttura verde e connettività ecologica a Medellín – ilMillimetro.it

Nel 2012, uno studio ha rivelato che Medellín possedeva la più alta intensità di isola di calore urbana diurna tra le 419 città analizzate a livello globale, con un aumento delle temperature fino a 7ºC rispetto alle aree circostanti. Le proiezioni per il 2040-2050 indicano che le temperature potrebbero superare i 29ºC per circa 150 giorni all’anno. Questi dati allarmanti hanno spinto la città ad adottare delle misure concrete.

Nel 2016, con il programma “Infrastrutture verdi: generazione, conservazione e manutenzione degli spazi verdi” la città ha dato inizio al consolidamento delle reti ecologiche per la protezione della flora e della fauna locali. Uno studio condotto in collaborazione con l’Università Nazionale della Colombia ha fornito le basi scientifiche per l’attuazione dei “Corridoi Verdi”, che tra il 2016 e il 2019 hanno trasformato molte aree di Medellín.

Obiettivi, sfide e risultati dei “Corridoi Verdi”

Esteban Jaramillo Ruiz, Sottosegretario per le Risorse Naturali Rinnovabili presso la Segreteria dell’Ambiente di Medellín, sottolinea che l’obiettivo generale del progetto è contribuire al consolidamento di una rete di connettività ecologica funzionale il cui scopo è conservare, trasformare e arricchire gli ambienti naturali con specie autoctone, favorendo la biodiversità.

In tal senso, i corridoi verdi, oggi più comunemente chiamati corridoi ecologici, sono integrati in una visione a lungo termine per lo sviluppo urbano sostenibile di Medellín.

Tra gli obiettivi specifici del progetto, nuove piantumazioni nei corridoi associati ai corsi d’acqua, al sistema di mobilità e alle aree strategiche importanti dal punto di vista funzionale, come le principali vie di comunicazione. È stato analizzato il grado di connettività ecologica, così come la funzionalità faunistica delle zone verdi preesistenti, per poi selezionare le specie vegetali più adatte all’ambiente di Medellín. Finora sono stati realizzati 36 corridoi verdi, dove sono stati piantati alberi, cespugli e palme, con particolare attenzione alle specie autoctone ed endemiche minacciate.

Fin dalle prime fasi, il progetto ha generato benefici ambientali reali, come l’abbassamento delle temperature percepite a livello microclimatico grazie all’effetto ombreggiante delle nuove piantumazioni. “Le misurazioni con telecamere a infrarossi – afferma Jaramillo Ruiz – hanno confermato una riduzione della sensazione termica fino a 8°C nelle ore di punta in alcune delle aree trasformate grazie ai corridoi verdi, dimostrando l’efficacia del progetto nel migliorare il microclima urbano”.

I risultati dei corridoi verdi a Medellín
Le immagini dell’abbassamento delle temperature – ilMillimetro.it

Questi spazi verdi hanno contribuito anche alla diminuzione dei livelli di rumore e al miglioramento della qualità dell’aria attraverso la cattura di CO2 e la dispersione di altri inquinanti. Inoltre, il progetto ha modificato la percezione sociale e il senso di appartenenza della comunità alle aree verdi, che in molti casi rendono la città esteticamente più bella. Durante lo sviluppo del progetto, sono stati organizzati incontri di socializzazione e coinvolgimento dei cittadini, fondamentali per il successo dell’iniziativa a lungo termine.

Jaramillo Ruiz ha osservato che il progetto ha dovuto affrontare sfide significative, tra cui l’uso improprio degli spazi pubblici da parte di privati e l’occupazione abusiva – spesso da parte di comunità vulnerabili – delle aree lungo i corsi d’acqua. Tuttavia, la risposta dei cittadini è stata positiva, con una crescente richiesta di espandere le piantumazioni in altre zone di Medellín. “L’implementazione dei corridoi consolida la rete di connettività ecologica del Piano di Pianificazione Territoriale Comunale (POT), attraverso l’identificazione di aree da acquisire o trasformare e garantisce che detta rete apporti benefici ambientali, sociali e culturali”, ricorda Jaramillo Ruiz.

Il progetto è stato finanziato con risorse pubbliche dell’Amministrazione Distrettuale, ma sono stati raggiunti accordi con i privati per la cura e la manutenzione degli spazi verdi, al fine di garantire che i corridoi rimangano funzionali nel tempo.

Piano d’Azione Climatica di Medellín

Medellín ha varato il Piano d’Azione Climatico (PAC) 2020-2050, che rappresenta un impegno strategico e ambizioso per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico. Elaborato con il supporto del “C40 Cities Climate Leadership Group,” il PAC ha l’obiettivo di guidare la città verso la neutralità carbonica entro il 2050. Questo piano si allinea agli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015, che mira a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Un elemento fondamentale del PAC è la sua integrazione con altri piani e iniziative regionali, come il Piano Integrale di Cambio Climático de Antioquia (PICCA). Questo approccio garantisce che gli sforzi di Medellín siano in armonia con quelli del dipartimento di Antioquia e delle altre municipalità della regione, rafforzando l’impatto complessivo delle azioni climatiche intraprese.

Medellín, il piano di azione climatica
Piano d’azione climatica in Colombia, a Medellín – ilMillimetro.it

Il PAC comprende un’analisi dettagliata delle emissioni di gas serra della città, dell’impatto dei cambiamenti climatici sulle precipitazioni e sulle temperature, e dei rischi territoriali associati a questi cambiamenti. Tra le componenti chiave, vi è la promozione di uno sviluppo a basse emissioni di carbonio, l’aumento della resilienza delle infrastrutture urbane e la riduzione della vulnerabilità delle popolazioni più esposte agli effetti climatici estremi.

Prevede una serie di misure specifiche, tra cui l’implementazione di infrastrutture come i corridoi ecologici, la promozione di energie rinnovabili, l’efficienza energetica negli edifici e nei trasporti. Queste azioni mirano a ridurre progressivamente le emissioni di gas serra della città, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione significativa entro il 2030 e la completa neutralità carbonica entro il 2050. Medellín sta anche investendo in sistemi di monitoraggio e valutazione per misurare l’efficacia delle azioni intraprese e per adattare continuamente le strategie in base ai risultati ottenuti e alle nuove sfide emergenti.

Inoltre, il piano sottolinea l’importanza di coinvolgere attivamente la comunità e il settore privato. L’educazione ambientale, la partecipazione cittadina e la collaborazione pubblico-privato sono visti come elementi cruciali.

Attraverso questo strumento, Medellín si pone all’avanguardia nella lotta contro il cambiamento climatico, dimostrando che è possibile combinare crescita economica, inclusione sociale e protezione ambientale in un unico progetto di sviluppo urbano.

Simili iniziative nel contesto globale

Medellín non è l’unica città che sta rispondendo alle sfide climatiche con soluzioni innovative, ma il suo approccio integrato all’infrastruttura verde e alla connettività ecologica la pone come modello di riferimento. Seguendo questa scia, altre città stanno implementando strategie proprie per mitigare le alte temperature urbane e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

A Los Angeles, ad esempio, le strade vengono ricoperte di un rivestimento riflettente (CoolSeal) per mantenere le superfici più fresche. New York ha dipinto milioni di metri quadrati di tetti con vernice riflettente bianca per ridurre le temperature interne degli edifici e diminuire i costi di condizionamento e ha piantato oltre un milione di nuovi alberi attraverso il progetto “MillionTreesNYC”.

Non solo Medellín, gli altri esempi a livello globale
Medellín è solo un esempio – ilMillimetro.it

Città del Messico ha trasformato 1.000 pilastri autostradali in giardini verticali per combattere l’inquinamento e migliorare l’estetica urbana.

Il “Mumbai Climate Action Plan” prevede lo sviluppo di un parco forestale per aumentare la vegetazione in aree particolarmente esposte al fenomeno delle isole di calore. A Seoul, una vecchia linea ferroviaria è stata trasformata in un parco verde e il Parco Forestale Olimpico di Pechino offre un esempio di come le foreste urbane possano contribuire a mitigare le temperature in zone densamente popolate.

Parigi ha creato “isole fresche”, incluse aree ombreggiate e piscine all’aperto, per offrire rifugio durante le ondate di calore. A Milano, il progetto “ForestaMi” mira a piantare 3 milioni di alberi entro il 2030, con l’obiettivo primario di migliorare la qualità dell’aria e ridurre le temperature, creando al contempo spazi verdi accessibili che migliorano la vivibilità della città.

Tutti questi esempi dimostrano che un futuro urbano sostenibile è possibile attraverso un mix di innovazione, pianificazione territoriale intelligente e un impegno condiviso da comunità e amministrazioni. Integrare la sostenibilità nella vita quotidiana può portare benefici tangibili e duraturi, creando spazi più vivibili, resilienti e connessi ecologicamente.

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La guerra e la solitudine di Papa Francesco, tra i pochi a chiedere con forza la pace: ce ne parla Alessandro Di Battista con un commento in apertura. All’interno anche il 2024 in Medio Oriente, la crisi climatica, il dramma dei femminicidi in Italia, la cultura e lo sport. Da non perdere, infine, le rubriche Line-up, Ultima fila e Nel mondo dei libri, realizzate da Alessandro De Dilectis, Marta Zelioli e Cesare Paris.

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