(Adnkronos) –
Milano si conferma anche quest’anno la città più generosa d’Italia, seguita da Bologna, Firenze e Ragusa. E' il risultato della classifica, stilata dalla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe. La graduatoria tiene conto di città con più di 50mila abitanti e il numero di donatori pro capite. In Italia nell’anno che sta per concludersi sono stati raccolti in totale 26 milioni di euro dalle campagne attivate sulla piattaforma, con 500 mila donazioni. Di questi circa 2,7 milioni raccolti, grazie a 58 mila donazioni, nella sola Milano. La classifica delle città più generose vede al secondo posto Bologna con 19 mila donazioni, seguita da Firenze (15.500 donazioni) e Ragusa (3.000 donazioni). Seguono Padova, Forlì, Cagliari, Treviso, Cesena e Monza.
Il 2023 sarà ricordato purtroppo per le numerose alluvioni e disastri ambientali che hanno interessato il nostro Paese. Ma come spesso accade, la solidarietà online ha fornito subito un aiuto concreto sul campo e la generosità degli italiani ha permesso di supportare, come nel caso dell’Emilia Romagna, anche il tessuto economico, sociale e culturale delle aree colpite. Su GoFundMe per l’emergenza Emilia Romagna sono stati raccolti oltre 2,8 milioni di euro.
In tutto il mondo la comunità di GoFundMe ha raccolto oltre 106 milioni per aiutare le popolazioni colpite dai disastri naturali che si sono verificati nel 2023. Mentre, in totale, nel mondo sono state effettuate 39 milioni di donazioni, con la media di una donazione al secondo. Oltre alle emergenze, tra i temi più ricorrenti delle raccolte fondi in Italia per il 2023 si trovano molte iniziative per l’ambiente e la salvaguardia degli animali, campagne per cure mediche e per attività commerciali in difficoltà economica. Tanto volontariato e campagne destinate ad inviare aiuti nelle zone di conflitto del mondo. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare