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Milano, 30 gennaio 2024 – iSwiss Securitization ha emesso quattro nuove tranche di titoli ABS in Irlanda, ottenendo il codice ISIN per altrettanti prodotti di investimento da collocare sui mercati finanziari, tutti legati ai crediti fiscali italiani “Super Bonus 100”. «Dopo l'apertura della strada con la prima tranche di titoli, collocata a novembre dello scorso anno», afferma il CEO del gruppo iSwiss, Aleo Christopher, «abbiamo raggiunto la quota di 3 miliardi di euro di valore di titoli emessi con queste ulteriori tranche. Si tratta sempre di notes in single class A, tutti garantiti da crediti fiscali italiani maturati nell'ambito delle attività edili sugli immobili situati in Italia». Il collocamento di queste tranche avrà un impatto sistemico sull'intero settore edilizio, sull'occupazione e sull'ambiente, poiché coinvolge lavori edili finalizzati a migliorare l'efficienza energetica degli edifici, a far loro guadagnare classi energetiche e a ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera. «È stato un lavoro di squadra», continua Aleo Christopher, «che ha coinvolto diverse professionalità tra consulenti, società di consulenza e rating e soprattutto il nostro pay agent, iSwiss Pay, che gestirà l'intero flusso di cassa e i pagamenti agli investitori. Quando Forbes ci ha dedicato la copertina come la società più innovativa dell'anno nel settore finanziario, si trattava ancora di progetti sulla carta che siamo molto soddisfatti di aver trasformato in prodotti finanziari con uno specifico numero ISIN, accessibili a qualsiasi investitore per l'acquisto e la detenzione nel proprio portafoglio titoli. «Abbiamo inizialmente incontrato una diffidenza, poiché si trattava di prodotti diversi rispetto ai classici crediti da consumo personale presenti sul mercato. Tuttavia, siamo convinti che questo successo possa aprire la strada a un uso più diffuso della cartolarizzazione come alternativa al credito bancario, per reperire risorse finanziarie per progetti imprenditoriali», afferma Aleo. Nella cartolarizzazione, infatti, il rischio dell'impresa viene trasferito sul mercato, motivo per cui le banche preferiscono questo strumento quando si tratta dei propri interessi, lasciando il rischio all'imprenditore quando si tratta di aprire linee di finanziamento. «Puntiamo a raggiungere gli 11 miliardi di titoli emessi e collocati nel prossimo bimestre», conclude Aleo Christopher, «per diversi progetti in ambito europeo. Per farlo, stiamo lavorando per creare un ecosistema finanziario autonomo che non dipenda dagli oligopoli e che possa ridurre i costi di emissione anche per le piccole e medie imprese». Per informazioni: CREDIOS S.R.L. Sede legale BOLOGNA (BO), PIAZZA ROOSEVELT 3 CAP 40123 Domicilio digitale/PEC credios@pec.it
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- Un impianto seppellirà parte del Parco regionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: impatto devastante e completo stravolgimento degli attuali ecosistemi.