(Adnkronos) –
Aumentano i casi di influenza. Ma quando arriva il picco nel 2024? "Come prevedibile e in linea con gli altri Paesi, cresce ancora l’influenza che si somma alla trasmissione di altri virus respiratori", fa sapere il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia. “Più che il Covid mi preoccupa l’influenza: sta colpendo duro, molto più del SarS-CoV2 e il picco non è stato ancora raggiunto”, ha detto all'Adnkronos Salute Marco Falcone, segretario della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), fa il punto sulla situazione Covid e influenza in Italia. "Bene i casi e i ricoveri in calo per il Covid – commenta il virologo – ma i dati sui decessi sono in ritardo di 2-3 settimane. Quelle morti – in aumento del 33% rispetto ad una settimana fa – sono di persone anziane e fragili colpite dalla malattia nel periodo di massima diffusione del virus che abbiamo registrato 20 giorni fa. Dati che ci dimostrano una sola cosa: che il Covid è ancora associato al rischio di morte per le categorie a rischio", anziani e fragili. "Tuttavia – sottolinea – in questo momento negli ospedali abbiamo più casi gravi per influenza che per Covid”. Da adesso in poi “mi aspetto un progressivo calo delle infezioni da SarS-CoV2, essendoci stata una fase epidemica importante. Viceversa, per l’influenza ancora il picco non lo abbiamo raggiunto” conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Un impianto seppellirà parte del Parco regionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: impatto devastante e completo stravolgimento degli attuali ecosistemi.