(Adnkronos) – Torino, 12 giugno 2024.Marco Marchetti è un chirurgo maxillo-facciale di ampia esperienza che, formatosi tra Torino e Milano guarda con particolare attenzione alla rinoplastica: "Si tratta -spiega- di uno degli interventi più difficili perché coniuga forma e funzione. In anni recenti l’intervento di rinoplastica si è evoluto notevolmente rispetto al passato, tanto da impegnare il chirurgo in una spasmodica ricerca verso alti livelli qualitativi. L’operazione che modifica il naso, struttura posizionata al centro della faccia, e’ un intervento concettuale che richiede un diverso livello di pensiero, sintetizzato da parole chiave. In primis la funzionalità: il naso deve consentire la respirazione , pertanto anche quando è richiesta solo l’estetica, l’intervento e’ sempre funzionale; Nella ricerca dell’estetica si vuole ottenere la naturalezza, non più nasi artefatti. L’interpretazione del naso deve tener conto della personalità del paziente: stop ai nasi tutti uguali. Con la simulazione, e’ possibile prevedere, seppur con un ragionevole grado di approssimazione , il futuro naso del paziente. Affermare che la rinoplastica cambi il naso e’ fuorviante e riduttivo- afferma il Dr. Marchetti- in realtà l’operazione fa molto di più: consente di far pace con la propria immagine e di cambiare l’assetto del cervello, ponendo fine all’ossessione di guardare e vedere solo il proprio naso. Il filo rosso che lega il lavoro del Rino-chirurgo è la passione, un elemento che va a braccetto con alcuni punti cardinali che considero essenziali. Il primo è lo studio del naso, grazie al quale, con esami di imaging moderni, ne viene definita l’anatomia. Occorre poi formarsi costantemente per perfezionare la varietà di tecniche chirurgiche a disposizione. Tutto questo condito dalla dedizione che punta a ricercare uno stato di grande concentrazione e generosità verso il paziente. Un mix che porta ad affrontare, con serietà, uno degli interventi chirurgici più complessi nello spettro della chirurgia plastica ". Si opera il naso per farlo respirare, lo si corregge per migliorare un volto. Questo il mantra del professor Marchetti che ama trasmettere ai propri pazienti: "Chi si appassiona alla rinoplastica -afferma- non è alla costante ricerca del naso perfetto, ma di quello ideale. Il significato è che ciascuno deve avere il naso che più lo rappresenta, amplificando nel volto le unità più espressive e più attrattive. Spesso la visione negativa di un particolare ne fa aumentare la sua importanza, in questi casi il naso acquista un ruolo di primo piano per il paziente che vuole ricorrere quindi a un intervento di rinoplastica. Nella mia visione il naso deve insomma diventare un attore non protagonista: è il concetto del NASO TRASPARENTE.". Per informazioni:
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