(Adnkronos) – "Non c'è stata una premeditazione, ma sicuramente c'è stata una preordinazione nel senso che Filippo non voleva far laureare Giulia. Temeva assolutamente la separazione da Giulia e non accettava questa possibilità". Lo afferma all'Adnkronos la psicologa e criminologa Flaminia Bolzan dopo la notizia del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, spiegando cosa potrebbe aver spinto il ragazzo a un gesto simile. Bolzan è sicura che la tempistica dell'omicidio sia legata proprio all'avvicinarsi della laurea della ragazza, che sarebbe dovuta avvenire giovedì scorso. "Filippo non è riuscito a contenere il disagio, l'ansia derivante dalla separazione dalla ragazza e ha preferito ucciderla", prosegue. "L'epilogo è purtroppo quello che avevo previsto nei giorni scorsi. Filippo l'ha uccisa e il dato inquietante è la brutalità di quella che possiamo definire una vera e propria aggressione anche in più momenti: prima l'avrebbe aggredita a mani nude, poi l'avrebbe fatta cadere mentre cercava di scappare per tirarla in auto – sottolinea – C'è una intenzionalità abbastanza importante". Il ragazzo, secondo l'esperta, "si è disfatto del corpo quasi subito perché il lago di Barcis è uno dei primi posti dove l'auto è transitata". "Ora si tratta capire dove sia Filippo – prosegue la criminologa – non disponendo di aiuti, è possibile che si debba cercare un posto dove stare. Non possiamo però escludere ancora l'omicidio-suicidio o che Filippo possa fare un gesto del genere". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare