(Adnkronos) – La copertina grafica realizzata anche questo mese dall’illustratrice Margherita Caspani racconta una delle regioni più affascinanti d’Italia, dove gli Appennini e le distese collinari s’intrecciano con una costa che si apre alla meraviglia di Capri, Ischia e Procida. Con i suoi piatti tipici la cucina campana è famosa in tutto il mondo, frutto di una passione innata tramandata da secoli. Già nel Rinascimento i ricettari parlavano della tradizione culinaria povera di Napoli e Campania, un patrimonio enogastronomico unico per varietà, autentico e particolare, irreplicabile per la qualità e la varietà delle materie prime. L’origine della colatura di alici di Cetara, il pregiato condimento a base di pesce, discende dall’antico Garon prodotto dai Greci. Pizza, burrata, pastiera, trovano il piacere di una tradizione enologica altrettanto antica. Vini prodotti con uve autoctone in un territorio fertile e molto esteso, vantano 4 DOCG, 15 DOC e 10 IGT, 40.000 ettari che coprono tutta la regione la cui massima concentrazione è nelle province di Avellino e Benevento. Campania vuol dire anche teatro, la fortuna di Napoli, un teatro che da sempre ha dato forma a diversi atteggiamenti folkloristici. Eredi del grande Scarpetta, i tre fratelli Edoardo, Peppino e Titina De Filippo, hanno ritratto nel secolo scorso l’epoca neorealista del teatro napoletano. Siete pronti a partire con noi? Adnkronos – Vendemmie
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- Dietro agli attacchi israeliani non c’è solo una furia omicida ma uno schema ben preciso, pensato per fare di Israele l’unico attore a contare nella regione.