(Adnkronos) – I farmaci contro il raffreddore che contengono pseudoefedrina non vanno assunti da pazienti che soffrono di ipertensione o malattie ai reni. Lo evidenzia l'Aifa in una nota. L'agenzia spiega che "sono stati segnalati alcuni casi di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e di sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs) con l'uso di medicinali contenenti pseudoefedrina. Tali medicinali sono controindicati nei pazienti con ipertensione grave o non controllata, o con malattia renale o insufficienza renale acuta o cronica, poiché queste condizioni aumentano i rischi di Pres o Rcvs". La 'Nota informativa importante' è stata pubblicata online dopo che l'Agenzia europea del farmaco Ema ha confermato le restrizioni sull'utilizzo dei medicinali contenenti pseudoefedrina, principio attivo usato spesso come decongestionante in caso di raffreddore o allergie. "I sintomi della Pres e della Rcvs – si ricorda nella nota informativa – comprendono mal di testa improvviso e intenso o mal di testa a rombo di tuono, nausea, vomito, confusione, convulsioni e/o disturbi visivi. I pazienti devono essere informati sulla necessità di interrompere immediatamente l'uso di questi medicinali e di cercare assistenza medica se sviluppano segni o sintomi di Pres o Rcvs". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare