Con la sua nuova enciclica, “Dilexit Nos”, Papa Francesco riporta al centro dell’attenzione il cuore e l’amore, ponendoli come antidoti alle derive di una società consumistica e iper-tecnologica. Questo documento, pubblicato in occasione del 350° anniversario delle apparizioni del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, si articola in cinque capitoli e invita a riscoprire l’amore autentico come fondamento del vivere umano e della fraternità universale.
Il Papa richiama l’attenzione su un mondo in cui i rapporti umani rischiano di perdere valore, risucchiati dalla rapidità della tecnologia e da una mentalità orientata al profitto. Nel testo, egli invita a fermarsi e a riflettere sull’importanza del “cuore”, simbolo di autenticità, intimità e accoglienza. “In questo mondo liquido”, afferma Francesco, “è necessario parlare nuovamente del cuore”; è nel cuore che ogni persona, indipendentemente dal suo vissuto, trova la sintesi delle proprie esperienze e delle proprie relazioni.
Al centro dell’enciclica vi è il messaggio che solo incontrando l’amore di Cristo si possono tessere relazioni autentiche e solidali, riconoscendo la dignità di ogni individuo. L’enciclica esorta a considerare il valore della fratellanza, non come concetto astratto, ma come impegno concreto a prendersi cura degli altri e della “casa comune”, in un’ottica di giustizia sociale e sostenibilità.
Un passaggio che ha suscitato particolare interesse riguarda la citazione dei panzerotti pugliesi, con cui il Papa rievoca ricordi di semplicità e affetto familiare, come il gesto di sigillare i panzerotti con la forchetta, evocativo di quei momenti quotidiani che “non potranno mai stare tra gli algoritmi”. Francesco ricorda che questi piccoli gesti di cura sono l’essenza di un amore che nessuna intelligenza artificiale potrà replicare.
“Dilexit Nos” si propone così come una riflessione profonda sulla necessità di riscoprire la centralità del cuore e dell’amore, affinché l’umanità possa contrastare la disumanizzazione prodotta dall’individualismo e dall’iperconnessione. Il Papa invita a un rinnovamento interiore e collettivo, per una società più giusta, solidale e radicata nei valori essenziali che superano i limiti delle tecnologie moderne.
(Federico Brignacca)