(Adnkronos) – HP, in una nota ufficiale, ha recentemente divulgato i risultati di un rapporto che evidenzia le profonde implicazioni per la cybersecurity legate alla mancata protezione dei dispositivi in ogni fase del loro ciclo di vita. I risultati rivelano che la sicurezza della piattaforma, ovvero la protezione dell'hardware e del firmware di PC, laptop e stampanti, è spesso trascurata, compromettendone la sicurezza per gli anni a venire.
Il rapporto, frutto di uno studio globale che ha coinvolto oltre 800 decision-maker IT e di sicurezza (ITSDMs) e più di 6000 dipendenti in modalità lavoro da qualsiasi luogo (WFA), mostra come la sicurezza della piattaforma sia una preoccupazione crescente. L'81% degli ITSDMs concorda sul fatto che la sicurezza di hardware e firmware debba diventare una priorità per evitare che gli attaccanti sfruttino dispositivi vulnerabili. Tuttavia, il 68% riferisce che gli investimenti in sicurezza hardware e firmware sono spesso trascurati nel costo totale di proprietà (TCO) dei dispositivi, portando a costosi problemi di sicurezza, oneri gestionali e inefficienze lungo il cammino.
Il 34% degli intervistati afferma che un fornitore di PC, laptop o stampanti ha fallito un audit di cybersecurity negli ultimi cinque anni, con il 18% che ha interrotto il contratto a causa di fallimenti gravi. Il 60% degli ITSDMs sostiene che la mancanza di coinvolgimento IT e di sicurezza nell'acquisto di dispositivi mette a rischio l'organizzazione.
Più della metà (53%) degli ITSDMs ammette che le password del BIOS sono condivise, utilizzate in modo eccessivo o non sufficientemente robuste. Sempre nel report viene poi evidenziato che oltre il 60% degli ITSDMs non effettua aggiornamenti firmware non appena disponibili, mentre Il 57% ha paura di effettuare aggiornamenti (FOMU), pur credendo che l'avanzamento dell'IA porti gli attaccanti a sviluppare exploit più rapidamente. Emerge inoltre che ogni anno, dispositivi persi o rubati costano alle organizzazioni circa 8,6 miliardi di dollari. Un dipendente WFA su cinque ha perso o si è fatto rubare un PC, impiegando in media 25 ore prima di notificarlo all'IT.
Quasi la metà (47%) degli ITSDMs afferma che le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati sono un ostacolo maggiore quando si tratta di riutilizzare, rivendere o riciclare PC o laptop. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare