“È un luogo nel quale non cresci, non maturi, non diventi davvero grande“
Mentre tutti sono imbambolati a guardare verso l’alto, una donna con i capelli bianchi mi avvicina con una scusa, e poi mi tira a sé per un braccio, allontanandomi dal gruppo e portandomi dietro a un’enorme colonna di marmo nero. È agitata.
- Ascolti… immagino stia facendo un tour qui a KDR per un appartamento da comprare, giusto?
- Ehm… Sì, forse, stavo dando un’occhiata, perché?
- Vuole trasferirsi qui? Lasci perdere questo posto. È una follia. È tutto sbagliato, tutto triste, tutto angosciante. Non ci faccia più ritorno.
- Si calmi signora, mi lasci il braccio. Non vado via, la ascolto.
- Da quante ore è arrivato qui? Da stamattina? Bene. Si guardi intorno. Cos’hanno notato i suoi occhi? Cosa manca?
- Oddio… Non ci ho fatto caso, signora. Cosa?
- Davvero non nota nulla? C’è tutto, all’apparenza. Ristoranti, abitazioni, piscine, giardini pensili, cinema, attrazioni sportive, il deserto, il mare, la vita perfetta! Ma cosa manca???
- Non capisco…
- Siamo… (scoppia a piangere) siamo… soli.
Rewind. Stesso giorno, circa 8 ore prima. Spazio aereo sopra la Grande Confederazione Araba.
Signore e signori, è il comandante che vi parla. Tra poco atterreremo. Vi invito, tuttavia, a guardare fuori. Da entrambi i lati vedrete una lunga striscia luminosa attraversare il deserto, tagliandolo orizzontalmente. È la città di KDR. Vi consigliamo di visitarla, è un’esperienza unica e irripetibile.