Le emissioni, le scorie delle armi, la deforestazione e molto altro contribuiscono all’alterazione dell’ecosistema, portando la crisi climatica a un livello ancora più preoccupante
Se il costo umano dei conflitti non ci sconvolge più, forse un altro aspetto potrebbe farci svegliare dal torpore. Sì, perché la guerra non impatta solo sulla vita umana in termini di perdite, ma anche sul clima e sull’ambiente. Emissioni tossiche, distruzione di biodiversità, inquinamento da detriti, insufficiente gestione dei rifiuti: tutti effetti provocati violentemente e che contribuiscono al collasso del pianeta. L’Ucraina, con la sua lunga guerra di logoramento, ci mostra la vulnerabilità di un prezioso ecosistema a rischio.
Gaza ridotta in macerie ci dà un indizio su cos’è l’inferno e come è stato creato. La carovana dei rifugiati del Sudan spiega cosa succede quando masse di disperati sfruttano l’ambiente fino a danneggiarlo. In un complesso periodo storico in cui i conflitti sembrano l’unica soluzione, la salvaguardia dell’ambiente deve essere la risposta.