(Adnkronos) – La grande storia della dinastia degli Estensi, nobile casata che spiccò per secoli per mecenatismo e collezionismo, avrà presto nuovi spazi e allestimenti all'interno delle Gallerie Estensi di Modena e Ferrara. Lo annuncia Alessandra Necci, da pochi mesi alla guida delle stesse Gallerie, facendo il punto con l'Adnkronos sulle attività messe in cantiere da qui alla fine dell'anno, anticipando anche un progetto per il 2025. Obiettivo è quello di dare maggiore visibilità e forza alla matrice Estense delle Gallerie, mettendo in luce i grandi eventi e personaggi della dinastia "più longeva dopo i Savoia" presente "dal Medioevo sino all'Unità". Un lavoro che potrebbe approdare alla realizzazione di una sala ad hoc dedicata al racconto degli Estensi. Ma anche una grande esposizione che dovrebbe essere allestita alla fine di ottobre sugli egizi "collegata al collezionismo estense" che vedrà la collaborazione del museo Egizio di Torino. "Uno dei temi su cui stiamo lavorando molto – sottolinea la direttrice – è quella di mettere in rilievo il nesso fra i committenti, i collezionisti e le collezioni a cui hanno dato vita gli Estensi". Per questo, dice Necci, "stiamo immaginando all'interno della galleria un riallestimento iniziale in cui si raccontino gli Estensi. Un modo per accompagnare i visitatori di qualunque provenienza". Un altro progetto su cui è impegnata la direttrice delle Gallerie è "una mostra sugli egizi, che si dovrebbe tenere alla fine di ottobre. E' prevista una collaborazione con il Museo Egizio di Torino". Sul fronte invece dei progetti per il 2025, si sta lavorando "su una mostra, se non due, sulle grandi figure Estensi femminili", quali "grandi donne del Rinascimento, come Lucrezia Borgia, Eleonora d'Argona o Isabella d'Este. Abbiamo poi le grandi donne "stensi del '600, che sono modenesi, come Laura Martinozzi, la nipote di Mazzarino". La direttrice delle Gallerie Estensi, infine, sottolinea: "Stiamo lavorando sul bellissimo Palazzo Ducale di Sassuolo dove continua il restauro della facciata meridionale. Una cosa alla quale teniamo molto è restaurare la fontana, la peschiera e i giardini". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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