Ancora oggi nessuno fa niente per fermare una delle guerre più sanguinose di sempre: nella Striscia si continua a morire nell’indifferenza generale
Mentre scrivo, Euro-Med Human Rights Monitor – un’organizzazione non governativa che si occupa di tutela dei diritti umani in Europa, Medio Oriente e Nordafrica – ha pubblicato gli ultimi, apocalittici, numeri di Gaza. Dall’inizio delle operazioni israeliane sono state uccise nella Striscia 27.137 persone (dati aggiornati a sabato 6 gennaio 2024). Di queste, 24.817 sono civili, 10.517 bambini e 5.533 donne. Il 6 novembre scorso, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, per aver detto che la Striscia stava diventando “un cimitero di bambini”, è stato duramente attaccato dal ministro degli Esteri di Israele Eli Cohen.
Purtroppo, Guterres aveva ragione. Da allora non solo non è cambiato nulla ma, paradossalmente, è aumentata la potenza di fuoco da parte israeliana. Giorni fa, l’esercito di Tel Aviv ha fatto saltare in aria un intero quartiere.