Sinner e doping, Kyrgios attacca ancora: “Basta imbrogli”

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(Adnkronos) – La battaglia di Nick Kyrgios contro Jannik Sinner non si ferma. Il tennista australiano ha ormai intrapreso una crociata personale contro quei giocatori accusati di doping, riservando attenzioni particolari all'azzurro numero 1 del mondo. Anche oggi, Kyrgios si è messo in evidenza sui social con una serie di post e di risposte in conversazioni che coinvolgono utenti sempre critici verso l'azzurro. Kyrgios, che dovrebbe tornare in campo nel 2025 dopo un periodo di inattività, ha commentato su X il post di un tifoso che ironicamente si augurava che Clostebol e trimetazidina, ovvero le sostanze a cui sono risultati positivi Sinner e Iga Swiatek, diventassero legali per tutti gli atleti, così da garantire lealtà ed equità nella competizione.  Un tweet chiaramente polemico, a cui Kyrgios ha risposto così: "No grazie. Sarebbe meglio non ci fossero persone che imbrogliano e si possano così guardare allo specchio sapendo di aver ottenuto risultati senza imbrogli". Il tutto accompagnato da un'eloquente emoticon che piange.  A poche ore di distanza, Kyrgios ha condiviso un altro tweet, questa volta di un utente che si domandava perché Andy Roddick fosse "a favore del doping". Il riferimento è ad alcune dichiarazioni dell'ex tennista, che aveva indicato l'Italia di Jannik Sinner come "un esempio da seguire". L'utente suggeriva che lo stesso Roddick utilizzasse "creme magiche", una supposizione condivisa dall'australiano, che ha postato il messaggio sul proprio profilo aggiungendoci "probabilmente", accompagnandolo a una risata. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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