(Adnkronos) – Si è conclusa presso l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) la Mission Definition Review (MDR) del progetto MPH (Multi Purpose Habitation module), il modulo abitativo di superficie lunare a guida italiana, elemento chiave della collaborazione bilaterale ASI/NASA per Artemis.
Il modulo MPH ha l’obiettivo principale di diventare la "casa" degli astronauti sul suolo lunare. Coordinato da ASI e sviluppato da Thales Alenia Space nei laboratori di Torino, il progetto vede anche il contributo di Altec, che sarà responsabile delle operazioni di controllo da Terra quando il modulo sarà operativo sulla Luna.
La conclusione positiva della Review MDR, condotta dall’ASI sotto la supervisione di esperti NASA presenti in qualità di osservatori, rappresenta un passo fondamentale verso l’esame finale previsto il prossimo settembre a Washington. Questo esame sarà condotto dai responsabili della NASA per il programma Artemis e della “Moon to Mars Strategy”, e potrebbe sancire in modo definitivo il processo di inclusione del modulo abitativo italiano nell’architettura finale del programma lunare. Un traguardo che, se raggiunto, confermerà le competenze italiane e la maturità del progetto. ‘Il superamento di questa fase conferma, ancora una volta, la lungimiranza degli investimenti fatti negli anni che hanno permesso al sistema Paese di acquisire – sottolinea il presidente dell’ASI, Teodoro Valente – competenze esclusive nella realizzazione di moduli abitativi. Un vero primato mondiale. Questo ulteriore riconoscimento della NASA apre la possibilità di essere tra i protagonisti nell’insediamento umano della Luna. L’industria, la ricerca e l’accademia sono capaci di affrontare e dare risposte tecnologicamente all’avanguardia nel solco del Made in Italy dello spazio. Il coordinamento e la sinergia messa in campo da tutti gli attori sono oggi stati premiati dal primo via libera della NASA, di cui siamo partner essenziali per lo sviluppo di sistemi complessi per l’esplorazione umana dello spazio.’
L’Italia è stata tra i primi otto firmatari degli Artemis Accords nel 2020, proponendosi per la realizzazione del primo elemento destinato a costituire il nucleo di un insediamento permanente sulla superficie lunare. MPH sarà, quindi, il primo modulo del programma Artemis a raggiungere la Luna, permettendo il soggiorno sicuro degli astronauti. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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