(Adnkronos) –
Joe Biden ha deciso di ritirare la candidatura per le elezioni nella serata di sabato 20 luglio. Il presidente, circa 24 ore prima dell'annuncio ufficiale affidato a una lettera diffusa su X, ha informato anche i più stretti consiglieri e la famiglia di quanto sarebbe avvenuto. In sostanza, dopo settimane in cui ha ribadito che non avrebbe mollato, Biden ha alzato bandiera bianca mentre Donald Trump, in un comizio in Michigan, lo attaccava a testa bassa. Biden, ancora convalescente dopo la diagnosi di Covid-19, è rimasto nella sua casa di Rehoboth Beach, nel Delaware, con la first lady Jill Biden per tutto il fine settimana. Secondo una fonte citata dalla Cnn, sabato sera ha chiesto a due dei suoi più stretti consiglieri, anche loro a Rehoboth, di cominciare a scrivere la lettera e di coordinare la gestione dell'annuncio del ritiro della candidatura. E' arrivata la resa, alla fine della valanga innescata dal disastroso confronto televisivo dello scorso 27 giugno, che ha aperto una crisi irrisolvibile. Biden è stato abbandonato da una porzione sempre più ampia del partito democratico, tra appelli pubblici e manovre dietro le quinte, mentre i finanziatori hanno fatto scattare l'allarme chiedendo una svolta.
Dopo la decisione, Biden ha lavorato con Mike Donilon per redigere la lettera, ha detto la fonte, mentre Steve Ricchetti, un altro consigliere dai tempi della vicepresidenza, è stato incaricato di organizzare le modalità di gestione dell'annuncio.
Biden, come ha spiegato nella lettera, si concentrerà sulla sua missione di presidente e "non vede l'ora di concludere il suo mandato", assicura alla Cnn il portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates. No alle dimissioni immediate, quindi, come chiedono diverse voci repubblicane. "Il presidente Biden ha ereditato un'economia in caduta libera, un tasso di criminalità violenta alle stelle e alleanze a pezzi dal suo predecessore. Ha ribaltato la situazione per ottenere la più forte crescita economica del mondo e il più basso tasso di criminalità violenta in quasi 50 anni, rendendo la Nato più grande che mai. Non vede l'ora di concludere il suo mandato e di ottenere altri risultati storici per il popolo americano", ha dichiarato Bates all'emittente americana. E ha proseguito: "Questo include continuare a ridurre i costi, creare posti di lavoro e proteggere la sicurezza sociale, opponendosi al programma MAGAnomics che peggiorerebbe l'inflazione e ci porterebbe in recessione. E continuerà a lottare per proteggere le libertà degli americani dai divieti radicali sull'aborto e dagli attacchi allo Stato di diritto". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Cosa è rimasto in America cent’anni dopo? Una domanda che ancora oggi in molti si fanno, tra repliche decadenti e imitazioni sconclusionate.