(Adnkronos) – Roma, 16 aprile 2024. Andrea Torresani è un giornalista, autore e regista. A fine anno, in anteprima nazionale, è uscito "Solo" (duello primordiale),sul canale Vimeo (https://corrieredellarivieravideos.vhx.tv/videos/solo) un thriller ambientato sulle rocce e nelle foreste prossime al Lago di Garda: "È una storia -spiega Torresani- dal ritmo incalzante che si snoda tra inseguimenti, duelli e colpi di scena e che si intreccia con la storia sentimentale fra due persone". Il film ha ottenuto già una trentina di riconoscimenti in diversi festival internazionali, tra cui il Miami Critic Award e Il festival internazionale del cinema di Toronto che fa parte del circuito dei Canadian screen Award (gli Oscar canadesi). Di livello il cast del film: oltre ad Andrea Torresani, che ne ha curato anche la regia e sceneggiatura, figurano come attori Francesca Cavallo, Massimo Pietropoli, Ivan Polgrossi, Enrico Peretti, Paolo Paolacci, Raffaello Milani, Michele Tirozzi, Alessandra Mozzi Ricaurte, Davide Berti, Lorella Martini e Fabio Ramabaldi. Tutti attori di primissimo livello. Il film dopo un inizio ad effetto, prosegue con una scena choc: Francesca (Francesca Cavallo) nel corso di una festa organizzata da amici, scopre che il suo ex fidanzato risulta disperso da alcuni giorni sulle pendici dei monti vicini al Garda. "Decide così di porsi alla sua ricerca -spiega Torresani. Claudio, il personaggio protagonista del film e da me interpretato, è intanto alle prese con dei cinghiali e per sfuggire si nasconde nelle buche e si arrampica sulle pareti. Francesca nel frattempo arriva sul posto e incontra uno strano signore che, con una serie di discorsi ambigui, le indica un sentiero per raggiungere una casupola nel bosco. Ne nasce una thriller dai capolgimenti improvvisi e scontri improvvisi che si rivelano con la visione del film". Il film prodotto dal Corriere della Riviera, Italian Grammophone con la collaborazione di Acrobat Production, ha visto la consulenza artistica di Luca Finato pluripremiato regista: "Il film -ricorda Torresani- è stato girato in presa diretta con steady cam e si è scelto di non effettuare vere prove di recitazione, ponendo le videocamere a seguito degli interpreti del film che hanno girato sovente scene non ripetibili. Appare così un live movie in un contesto non facile come quello della montagna, del tutto realistico. Certamente non semplici sono state le scene sulle rupi vista la verticalità e nelle grotte, ma si è riusciti a girare qualcosa di unico e senza incidenti". L'idea del maniaco che perseguita una coppia è nata da dei fatti realmente accaduti in quelle zone. "La rappresentazione dello scontro uomo animale" continua Torresani "rasenta l’inverosimile anche perché poi sarà l’animale, considerato aggressivo a stare dalla parte dell'uomo sacrificandosi per salvargli la vita. In fin dei conti” conclude Torresani”, in questo caso, è l'uomo la peggior bestia che diventa feroce perseguitando un suo simile per motivi abietti E allora, grandi visioni a tutti… Per informazioni:
https://corrieretorre.wixsite.com/solo
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