(Adnkronos) – Aveva raccontato ai Carabinieri di essere stato vittima di una rapina: qualcuno lo aveva afferrato alle spalle e colpito con un coltello. Tutto in strada, in un’affollata mattinata domenicale di via Cavalleggeri d’Aosta, quartiere Fuorigrotta a Napoli. Dell’aggressore aveva fornito anche una descrizione precisa. L'episodio, però, era stato inventato per coprire sua madre che lo aveva pugnalato. Grazie a diverse telecamere piazzate in ottima posizione rispetto al luogo denunciato dal giovane, i carabinieri hanno analizzato ore di immagini. Inoltre, nell’orario indicato molte attività commerciali erano aperte e, dai racconti degli esercenti, nessuno sembrava aver percepito alcunché. Così hanno convocato la vittima per qualche spiegazione. Hanno preteso chiarezza su orari e luogo della rapina, pur sapendo che più di qualcosa non quadrava in quella storia. Il racconto è stato ripetuto più volte e ogni volta un dettaglio sfuggiva. Il giovane si è arreso e ha spiegato che non era stato un nordafricano ad aggredirlo. Non aveva subìto alcuna rapina. Quella sera aveva litigato con la madre, per motivi futili. Durante la discussione la donna lo avrebbe colpito con un coltello al braccio. E per non mettere nei guai la madre avrebbe inventato una storia di sana pianta. Il 23enne è stato denunciato per simulazione di reato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare