(Adnkronos) – Sempre pronto a prendersi il merito per il successo degli altri, Donald Trump afferma che Taylor Swift sarebbe una "ingrata" – perché lui le fatto fare "così tanti soldi" – se appoggiasse Joe Biden alla Casa Bianca. Così l'ex presidente, in un post su Truth sulla regina del pop americana, che secondo molti con la sua influenza sui giovani potrà determinare l'esito delle elezioni di novembre, rivendica di essere stato lui ha firmare il Music Modernization Act che ha regolarizzato la questione dei copyright per gli artisti nell'era dello streaming. "Joe Biden non ha fatto nulla per Taylor Swift e mai lo farà – ha aggiunto – non è possibile che lei possa sostenere Joe Biden l'imbroglione, il peggiore e più corrotto presidente della storia del nostro Paese, e sarebbe sleale verso l'uomo che le fatto fare così tanti soldi". Nel 2020 Swift – che non ha mai nascosto la sua insofferenza verso Trump durante la sua presidenza – diede il suo endorsement a Biden e anche quest'anno la campagna democratica sta cercando di assicurarsi il sostegno cruciale della pop singer, con la possibilità – secondo quanto rivelato nei giorni scorsi dal New York Times – di una partecipazione di Biden ad uno dei concerti dell'Eras Tour dell'artista. Il post di Trump è arrivato poche ore della finale del Super Bowl, che si è conclusa con la vittoria dei Kansas City Chiefs sui San Francisco 49ers, e l'attesissimo bacio sul campo di Swift – arrivata direttamente da Tokio dove si è esibita sabato notte – con fidanzato Travis Kelce, giocatore dei Kansas City Chiefs. Il tycoon si è rivolto anche a lui: "Mi piace il suo fidanzato, Travis, anche se lui credo sia un liberal e probabilmente non mi può sopportare". Nelle scorse settimane, diversi media di destra avevano rilanciato teorie complottiste riguardo ad una possibile vittoria pilotata della squadra di Kelce al Super Bowl, per dare modo alla cantante ed al suo fidanziato di sfruttare l'occasione per dare il loro endorsement a Biden. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare