(Adnkronos) – ''Per il 62,7% degli italiani il lavoro non è centrale nella vita, il 76,2% dei giovani scambierebbe solo a caro prezzo un’ora di tempo libero con un’ora di lavoro, per l’80% degli occupati nel passato si è chiesto troppo a chi lavora, ora è giusto pensare di più a sé stessi. Sono alcuni dati contenuti nel rapporto del Censis, con la collaborazione di Philip Morris, che analizza la fase attuale dell’occupazione in Italia alla luce della percezione del lavoro, a livello nazionale, locale e aziendale. I tre quarti degli italiani (il 76,1%) condividono l’affermazione secondo la quale in Italia il lavoro c’è, ma si tratta di un lavoro poco qualificato e sottopagato. Il 76,2% dei giovani sono convinti che un impegno aggiuntivo di un’ora di lavoro deve avere un compenso tale da giustificare la rinuncia a un’ora di tempo libero e l’80% degli italiani occupati vede nel lavoro un fattore che, soprattutto in passato, ha portato a trascurare gli interessi personali, tanto da porre il proprio benessere in secondo piano (lo pensa anche il 79,8% dei più giovani e l’80,8% nella classe dei 35-64enni). Fra chi è oggi alla ricerca di un nuovo lavoro, il 36,2% indica come motivazione principale quella di ottenere un guadagno più elevato rispetto a quello corrente; il 36,1% afferma invece che la ricerca di un nuovo lavoro è stimolata dalla necessità di vedere riconosciuto il livello di competenze acquisito insieme a una maggiore prospettiva di carriera. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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