Giubileo 2025, Roma sarà pronta?

Le incertezze sono ancora tante, con la speranza che gli oltre 30 milioni di pellegrini attesi trovino la Capitale nel massimo del suo splendore

Roma arriverà pronta al grande evento? Manca meno di un anno al Giubileo 2025 e molti romani, e non solo, si pongono questo quesito. Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare affinché nella Capitale sia realizzato tutto ciò che è stato presentato e promesso. Nel frattempo, la Città Eterna è un cantiere a cielo aperto.

Giubileo 2025, Roma si prepara
Roma si prepara in vista del Giubileo 2025 (LaPresse) – ilMillimetro.it

Si tratta di oltre 500 progetti e 3,3 miliardi di euro di investimenti tra opere di riqualificazione e ammodernamento della città, a partire dal potenziamento della viabilità veicolare, passando per la manutenzione delle linee della metropolitana, fino al restauro delle strutture di accoglienza per pellegrini e cittadini.

Gran parte dei finanziamenti per la realizzazione di questo imponente piano arrivano dal Pnrr, la restante parte da risorse nazionali e regionali. In particolare è destinata al Giubileo la Missione 1, componente 3, investimento 4.3 del Pnrr, il cosiddetto “investimento Roma Caput Mundi”, che consiste in 335 progetti per un valore complessivo di 500 milioni di euro.

La prima delle cinque linee di intervento del programma “Giubileo 2025” riguarda la riqualificazione e la valorizzazione dei luoghi giubilari e dei beni culturali e dello spazio pubblico in città; la seconda parte riguarda l’accessibilità e la mobilità, per favorire la mobilità a servizio dei luoghi giubilari e dell’intera città, con un’attenzione particolare alle aree periferiche, in modo da garantire una maggiore fruibilità dei principali snodi urbani da parte di pellegrini, visitatori e cittadini. Terza sezione è quella dell’accoglienza e della partecipazione, dedicata all’aumento delle strutture e all’organizzazione di grandi eventi legati all’anno santo. Quarto tema l’ambiente e il territorio, in questo caso il focus è la riqualificazione e l’attivazione di interventi di cura, con particolare attenzione alle vie d’acqua e alle vie verdi della città. Quinta e ultima linea di intervento, “Roma Caput mundi”, capitolo destinato a riqualificare e restaurare il patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico della città.

Centinaia di milioni per strade e mezzi pubblici

Il primo ambito del programma, e probabilmente il più consistente, riguarda la riqualificazione dello spazio pubblico, quindi una serie di cantieri che sono già stati aperti o verranno aperti per le strade di Roma. Tra tutti il sottopasso di Castel Sant’Angelo, per cui, già dallo scorso luglio, il traffico del quartiere Borgo Pio e zone limitrofe è in tilt. La realizzazione del sottovia costerà nel complesso 70 milioni di euro e il progetto nasceva già in occasione del Giubileo del 2000 dalla volontà di pedonalizzare l’intera area di Castel Sant’Angelo e creare un corridoio pedonale dal castello, proseguendo lungo via della Conciliazione, fino alla Basilica di San Pietro. Verrà poi riqualificata via Giulia, in particolare si interverrà sulla pavimentazione in selciato della storica via cinquecentesca che fu una delle prime importanti realizzazioni urbanistiche della Roma papale e che nacque proprio per creare un’arteria di scorrimento inserita in un nuovo sistema di strade sovrapposto ai dedali di vicoli della Roma medievale. I lavori di riqualificazione della pavimentazione della via, che si estende per quasi 1 km, hanno lo scopo di rilanciare lo storico ruolo di questo tracciato rettilineo che possa coinvolgere il flusso di pellegrini e cittadini. Interventi importanti coinvolgeranno tante altre strade della Capitale, non solo quelle centrali come via della Stazione Vaticana e via Ottaviano, ma anche quelle consolari, come l’Ardeatina, la Laurentina, la Nomentana, l’Ostiense, la Cristoforo Colombo, via del Mare, via dei Laghi, via Salaria, via dei Colli Portuense e tante altre.

Roma prepara nuove strade e mezzi pubblici
Milioni investiti per nuove strade e mezzi pubblici a Roma – ilMillimetro.it

La manutenzione straordinaria riguarderà anche i marciapiedi del centro storico, con lo scopo di migliorare pure la viabilità dei pedoni (spesa complessiva di 7 milioni di euro), i lungotevere e i relativi ponti (spesa complessiva di 14 milioni di euro), per esempio quello dell’Industria che verrà dotato di due nuove passerelle pedonali. Tra le grandi opere c’è il restyling e la realizzazione del parcheggio a Piazza Risorgimento e la riqualificazione dell’area presso la Vela di Calatrava a Tor Vergata.

In città, inoltre, è previsto l’impianto di nuovi sistemi tecnologici per l’illuminazione pubblica e nuovi sistemi di telecomunicazioni come il 5G. Opere importanti riguarderanno inoltre i siti archeologici della città, Fori imperiali in primis, dove verranno costruiti nuovi accessi e portate a termine opere di restauro incomplete. Sempre nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico, una parte importante del piano riguarda la riqualificazione di alcuni centri storici alle porte di Roma, come per esempio il comune di Palombara Sabina, Palestrina, Zagarolo, alcune parti di Viterbo e la riqualificazione di importanti stazioni della Capitale, tra tutte la Stazione Termini, Roma San Pietro, Tuscolana e Aurelia e di gran parte delle stazioni della metropolitana.

Maxi investimenti per i trasporti

Discorso a parte, quello dei mezzi pubblici, secondo il programma dettagliato degli interventi, solo per le fermate ATAC sono stati spesi del complesso 204 milioni di euro. In prossimità della Città del Vaticano, delle basiliche, dei luoghi degli eventi giubilari e in punti di interesse storico turistico ci sono 840 fermate del trasporto pubblico di superficie. Scopo primario degli interventi è quello di migliorare il servizio dei trasporti pubblici fornendo informazioni sugli arrivi in tempo reale, aggiornamenti di infomobilità e altri servizi come il Wi-Fi sui mezzi e la possibilità di ricaricare gli smartphone. Dunque, secondo il piano, Roma avrà 435 nuove pensiline smart (con possibilità di ricaricare dispositivi elettronici e servizi hotspot Wi-Fi) con tempi di arrivo dei bus e 405 paline elettroniche con tempi di attesa in tempo reale, che verranno installate entro il 2024 su circa 400 fermate dei mezzi pubblici. 60 milioni, inoltre, sono stati stanziati per la fornitura di nuovi treni per la linea metropolitana A e quasi 400 milioni per nuovi bus, teoricamente 755 nuovi mezzi di cui 269 ibridi, 344 a metano, 369 elettrici che saranno immessi in servizio a partire da giugno 2024. Parte importante dei progetti riguardanti i trasporti comprendono la rete ferroviaria e la rete tranviaria, solo per quest’ultima sono stati stanziati oltre 33 milioni di euro, sia per l’estensione della rete dei tram, sia per la sostituzione con mezzi più avanzati. 21 milioni di euro, poi, saranno spesi per l’acquisto di nuovi tram per le tratte Termini-Piazza Venezia e Piazza Venezia- Vaticano Aurelio.

Grandi investimenti pure sui trasporti di Roma
San Pietro vuole mettere i pellegrini nelle condizioni migliori per il Giubileo 2025 – ilMillimetro.it

Una lunga serie di altri interventi per l’ammodernamento di Roma sono in cantiere e di questi potranno beneficiare non solo i turisti e i pellegrini, ma anche i cittadini stessi. Una delle opere più attese è il GRAB, Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, che prevede la realizzazione di un anello ciclabile di circa 50 km articolato in 6 lotti, un progetto che tocca i luoghi più significativi della città, il cui obiettivo originario è il miglioramento della fruizione turistica della città e al contempo l’implementazione della rete urbana di mobilità dolce.

Altro progetto promettente è quello della ciclovia turistica, tratto Roma-Fiumicino, lunga circa 12 Km e che collega la pista ciclabile Castel Giubileo – Tor di Valle (Dorsale Tevere) a quella in parte già realizzata nel comune di Fiumicino. La realizzazione di questo tratto permette di connettere la ciclovia Tirrenica fino al centro di Roma, dove si ricollega alla rete ciclabile esistente e al Grab in fase di progettazione. Tra le oltre 300 piccole e grandi opere previste per l’anno giubilare ci sono poi decine e decine di interventi che vanno dalla pulizia dei parchi e delle sponde del Tevere alla preparazione di strutture per l’accoglienza per pellegrini e visitatori. Oltre a tutto ciò che rientra nel decoro urbano.

Chi conosce l’amministrazione capitolina lo sa: pensare che tutte le opere elencate nel programma siano completate per tempo è un’utopia. A dicembre 2023, nel corso dell’audizione della commissione speciale Giubileo, è stato spiegato che le opere non essenziali e indifferibili” per il Giubileo 2025 verranno riformulate a livello di “tempi e costi” a causa di una serie di “criticità attuative”. Solo alcuni esempi dei progetti che non saranno completati per tempo sono le due stazioni della Metro Mare “Torrino Mezzocammino”, “Giardini di Roma”, la bretella stradale che collega via Aurelia con via Gregorio XI e probabilmente la riqualificazione completa dell’area delle Vele di Calatrava. Le opere “essenziali e indifferibili” dovrebbero invece essere completate entro l’avvio dell’anno santo, ma le incertezze sono ancora tante e la speranza è che gli oltre 30 milioni di pellegrini che raggiungeranno la Capitale la trovino nel massimo del suo splendore. Roma merita e attende di essere finalmente riqualificata e rinnovata, realisticamente, tuttavia, non lo sarà prima del 2030.

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