(Adnkronos) – Scade domani il termine per il pagamento one shot o spalmato in cinque rate del secondo acconto delle imposte sui redditi degli autonomi 2023. E' questa una delle prime scadenze del nuovo calendario fiscale riscritto dalla riforma vergata dal viceministro all'Economia Maurizio Leo con l'obiettivo di semplificare la giungla delle circa 1.500 scadenze del sistema italiano.
RINVIO IRPEF AUTONOMI, ENTRO DOMANI PAGAMENTI – Entro domani infatti gli autonomi che hanno optato per il rinvio del pagamento dell'acconto Irpef dovuto a novembre 2023 hanno due opzioni: o il pagamento in un'unica rata o il pagamento in cinque rate mensili in partenza sempre dal 16 gennaio. L'eventuale rateizzazione in cinque rate mensili prevede interessi al 4% annuo. La misura non riguarda i contributi previdenziali. La proroga interessa persone fisiche titolari di partita Iva che hanno dichiarato, con riferimento al periodo d’imposta 2022, ricavi o compensi di ammontare non superiori a 170mila euro. Possono beneficiare del rinvio anche le persone fisiche titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170mila euro tenute a versare l’acconto in un’unica soluzione.
SPESE SANITARIE, 31 GENNAIO – Prossima scadenza attesa è poi quella del 31 gennaio per l'invio dei dati delle spese sanitarie relative al secondo semestre 2023.
30 APRILE, DISPONIBILI ISA E PRECOMPILATA – Entro il 30 aprile l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione i software per la compilazione delle pagelle fiscali, Isa, funzionali anche a raccogliere i dati per l'elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale. Dal 2025 i programmi saranno disponibili entro il 15 marzo. Inoltre, sempre entro il 30 aprile, l'Agenzia mette a disposizione i dati della dichiarazione precompilata anche per le partite Iva.
16 GIUGNO, RITENUTE CONDOMINI – I termini entro i quali i condomini sostituti d’imposta devono versare le ritenute passano dal 30 giugno al 16 giugno e dal 20 dicembre al 16 dicembre.
30 GIUGNO, RIVALUTAZIONE QUOTE E TERRENI – Ritorna la possibilità di rivalutare al primo gennaio 2024 il valore di quote negoziate e non negoziate e terreni per i beni posseduti al di fuori del regime d'impresa. L'imposta sostitutiva è del 16%. La prima rata e la perizia vanno eseguite entro il 30 giugno.
30 SETTEMBRE – Anticipo di due mesi, dal 30 novembre al 30 settembre, del termine per la presentazione della dichiarazioni dei redditi e di Irap. Per i soggetti Ires il termine è anticipato dall'ultimo giorno dell'undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta all'ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta.
30 NOVEMBRE – Slitta al 30 novembre 2024 il termine per la comunicazione da parte dei regimi forfettari dell'importo e della natura dei costi sostenuti nel periodo d'imposta 2021.
16 DICEMBRE, SCADENZE IRAP E IVA – Sarà possibile versare una ulteriore rata delle imposte a saldo e acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e Irap entro il 16 dicembre; inoltre, vengono unificati al 16 del mese i versamenti delle rate per i titolari di partita Iva e non. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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