(Adnkronos) – "Sembra che con l’inizio del nuovo anno la Russia abbia deciso di potenziare la sua avanzata sul fronte dell’informazione in diversi Paesi del mondo, tra cui l’Italia". Così il console generale d'Ucraina a Milano, Andrii Kartysh, commenta all'Adnkronos la programmazione di diversi eventi in giro per il Paese di eventi d'ispirazione filo-russa. Il prossimo è in programma domenica 14 gennaio a Milano. Si tratta di un incontro di area di estrema destra dedicato a Darya Dugina, la figlia dell'ideologo fautore della guerra in Ucraina Aleksander Dugin, uccisa in un attentato a Mosca nell'estate 2022. A organizzarlo è l'assocociazione Vento dell'Est. La cornice è lo Spazio Ritter di via Maiocchi. Lì fuori, alle 17.30, si è data appuntamento la comunità ucraina per "un grande presidio contro la propaganda filorussa", spiega il console. A protestare ci saranno anche Azione, Italia Viva, Più Europa e Radicali. Nessuna adesione del Pd, ma in strada – a quanto si apprende – ci saranno alcuni esponenti del circolo 02PD, tra cui la deputata Lia Quartapelle, che su Twitter nei giorni scorsi ha esortato a "mobilitarsi e prendere sul serio la campagna di disinformazione russa in atto in Italia". "L’intento è quello di influire sull’info-sfera allo scopo di seminare dubbio ed incertezza, divulgare informazioni propagandistiche utili al regime e influenzare l’opinione pubblica italiana verso la riduzione del supporto dell’Ucraina", spiega il console Kartysh. Un tentativo che "non ci coglie di sorpresa", perché "l'idea di presentare l'aggressore come difensore è una tattica che viene regolarmente impiegata dalla Russia nelle guerre dell’informazione".
Una strategia che però, secondo il diplomatico, nel nostro Paese non ha vita facile. "C’è da dire che eventi apertamente propagandistici – come può esserlo l’incontro a Milano dedicato a Darya Dugina o la presentazione in diverse città italiane del film russo 'Il Testimone' – solitamente trovano l’attenzione di una cerchia di persone relativamente ristretta. E in uno scenario democratico di libera circolazione di idee e opinioni ciò che conta è l’adesione della maggioranza". In Italia – prosegue il console parlando con l'Adnkronos – "siamo molto fortunati, perché gli italiani hanno dimostrato di saper discernere la verità dall’inganno. Sappiamo di avere un fortissimo supporto, e lo abbiamo potuto costatare anche nel corso della polemica legata all’evento sulla presunta ricostruzione di Mariupol originariamente programmato per il 20 gennaio a Modena". Dopo le polemiche, infatti, su proposta del sindaco dem Gian Carlo Muzzarelli, la giunta ha deciso di revocare la concessione della sala comunale per l'appuntamento a cura dell'associazione Russia Emilia Romagna. Così come a Lucca la catena Best Western Italia ha ritirato l'ospitalità all'evento a cui doveva intervenire in videocollegamento proprio Dugin, organizzato sempre dall'associazione 'Vento dell'Est' al Grand Hotel Guinigi il prossimo 27 gennaio.
La diplomazia ucraina ha anche altro per cui esultare. "Sui social, nei commenti sotto i post, abbiamo visto molta presenza: indignazione per la decisione del Comune di Modena di mettere a disposizione una sala civica per un evento dichiaratamente filorusso prima, e supporto della decisione di annullare l’evento poi", dice Kartysh. "Siamo fortunati altresì – aggiunge il console – a poter contare su una reazione immediata della comunità ucraina presente in Italia. L’unione fa la forza, e gli ucraini in Italia lo hanno dimostrato in svariate occasioni". E lo faranno anche domenica 14 gennaio a Milano, al presidio organizzato contro l'evento 'Darya Dugina e il Donbass', dove è attesa una "numerosa presenza" di ucraini. "La settimana dopo, il 20 gennaio, la comunità si radunerà invece a Modena per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della recente attivazione della propaganda russa e per presentare i fatti reali e le testimonianze dirette di quanto avviene in Ucraina", ricorda Kartysh, auspicando che "queste azioni, nonché il costante lavoro nostro e dei nostri colleghi dell’Ambasciata d’Ucraina a Roma possano contribuire a sollecitare il pubblico italiano a non cedere alla disinformazione seminata dai russi". Infine "confidiamo anche che le istituzioni pubbliche e le amministrazioni locali vorranno prestare maggiore attenzione alla diffusione di informazioni fuorvianti a danno della popolazione ucraina e della posizione ufficiale dello Stato italiano nei confronti dell’Ucraina. Quest’ultima rimane invariata e noi ne siamo profondamente grati", conclude Kartysh. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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