(Adnkronos) – L'azienda del Gruppo ReputationUP agisce sulla decrittazione dei file corrotti dai ransomware e l’eliminazione delle informazioni fuoriuscite dai data leak Milano, 13 Dicembre 2023. Una recente ricerca AAG stima che, prima del 2031, ci sará un attacco ransomware ogni 2 secondi. Questi dati ribadiscono una continua evoluzione del ransomware, che cerca sempre nuovi modi per sfidare i software anti-ransomware: si tratta di una delle minacce più pericolose per la sicurezza dei dati. Gli hacker creano nuovi ransomware utilizzando sofisticate tecniche di crittografia per bloccare l'accesso a file critici, chiedendo ingenti riscatti in cambio del loro rilascio.
HelpRansomware, leader nella decrittazione e rimozione di ransomware, è l'unica azienda al mondo in grado di decriptare tutti i tipi di ransomware. Il suo team di esperti ha già rilevato più di 70 nuovi ransomware nel 2023. Molti di questi sono di tipo crittografico, più pericoloso dei locker ransomware, che bloccano soltanto il sistema. Al contrario, il ransomware di crittografia si infiltra nel sistema, crittografando i file della vittima in modo tale che il computer stesso non li riconosca. I criminali informatici prendono di mira obiettivi privi di backup o aziende il cui funzionamento dipende dall’utilizzo dei dati di clienti o utenti: l’urgenza di ricevere una chiave di decrittazione rende queste vittime più propense al pagamento del riscatto. “Il problema principale è che dopo aver pagato il riscatto, la maggior parte degli hacker non restituisce i dati. Ecco perché è sempre importante ricordare che la vittima non deve soccombere al ricatto dell'hacker. Oltre a non avere garanzia di recupero dei dati, bisogna tenere in considerazione che si tratta di un’azione illegale, con la quale si finanziano attività criminali. E, come se non bastasse, il pagamento del riscatto nasconde dietro di sé una serie di costi associati all’attacco che potrebbero addirittura superare l’importo del riscatto stesso”, sottolinea Andrea Baggio, CEO di HelpRansomware. L’alternativa al pagamento del riscatto è, invece, quella di denunciare il data break nel minor tempo possibile e rivolgersi a esperti IT capaci di limitare i danni. “Purtroppo molte aziende evitano di denunciare gli attacchi ransomware subiti per non avere ulteriori ripercussioni e danni all’immagine. La maggior parte delle volte che un’azienda comunica di essere stata vittima è per giustificare evidenti anomalie nel suo funzionamento o nel caso in cui sono stati compromessi i dati degli utenti (in rispetto alla normativa del GDPR e le sue corrispondenti versioni mondiali)”, continua Andrea Baggio. La tecnologia rivoluzionaria con cui HelpRansomware vuole riportare fiducia e stabilità tra aziende e privati si basa su un approccio multidisciplinare che combina intelligenza artificiale avanzata, digital forensics e competenze crittografiche. Questo approccio olistico ha consentito a HelpRansomware di decifrare
con successo i dati crittografati da qualsiasi tipo ransomware, noti e nuovi, ripristinando la tranquillità delle vittime e consentendo loro di riottenere l'accesso alle loro informazioni vitali. Il processo di decrittazione di HelpRansomware è veloce, sicuro e confidenziale. I clienti inviano un campione dei file e il team di esperti esegue una diagnosi approfondita e un'analisi forense. Una volta completato il processo di cancellazione e decrittazione, i dati vengono restituiti al cliente nella loro forma originale, senza alcuna perdita o alterazione. “Il nostro lavoro non prevede mai, in nessun caso, la comunicazione con i criminali né la negoziazione del riscatto. L’assistenza che forniamo alle aziende vittime di ransomware punta sul recupero e ripristino garantito dei dati crittografati, in modo da poter riportare le attività aziendali al T0, ovvero allo stato precedente all’attacco”, continua Andrea Baggio. La lotta contro il ransomware è una battaglia che infuria in tutto il mondo, con individui, aziende e organizzazioni governative presi di mira da attacchi sempre più sofisticati. Consapevole di questa crescente minaccia, HelpRansomware ha cercato di fornire soluzioni e risorse di alta qualità per aiutare le vittime di ransomware a recuperare e prevenire attacchi futuri. “L'obiettivo principale del ransomware sono soprattutto le aziende e le società governative. Ne siamo consapevoli e stiamo adattando il nostro lavoro alle richieste delle vittime”, commenta Juan Ricardo Palacio, CTO di HelpRansomware. Decrittando i nuovi tipi di ransomware, HelpRansomware fa una differenza significativa nella lotta contro questa crescente minaccia informatica. L'azienda, con oltre 25 anni di esperienza nel recupero dati, analisi forense, decrittazione e sicurezza informatica, è presente in sette paesi tra Europa e America ed è parte del Gruppo ReputationUP, leader mondiale nella gestione della reputazione online. L’azione congiunta di queste due realtà permette di agire su un aspetto importante che le aziende si trovano a fronteggiare quando vengono colpite da un ransomware: il danno reputazionale causato dal data leak. “Il fenomeno dei ransomware, oltre ad essere una minaccia puramente informatica, ha ripercussioni reali e tangibili sul tessuto aziendale. Quando un'azienda subisce un attacco ransomware, la sua immagine pubblica ne risente in maniera significativa. Clienti, partner e stakeholder potrebbero dubitare della sua capacità di proteggere informazioni critiche e, di conseguenza, della sua affidabilità come partner commerciale”, spiega il CEO Andrea Baggio. Nel caso di pubblicazione di dati sensibili e personali, le aziende fanno fronte alla necessità di una duplice comunicazione: una ufficiale, diretta alle autorità; una pubblica, diretta agli utenti dell’azienda, includendo dipendenti, clienti e inversori. Mentre sul primo tipo di comunicazione, non c’è margine di azione, il modo in cui viene gestito il secondo tipo di comunicazione è cruciale per evitare un’eventuale crisi di reputazione perché agisce sul modo in cui il pubblico percepirà il danno subito dall’azienda e, di conseguenza, regolerà il suo comportamento futuro nei suoi confronti. “In questo caso la sinergia tra HelpRansomware e ReputationUP è fondamentale: da un lato si lavora al recupero della piena funzionalità dei dispositivi informatici; dall’altro si procede all’eliminazione dal web dei dati sensibili. Il sistema di monitoraggio semiautomatico di surface, dark e deep web offerto da ReputationUP assicura un’analisi approfondita e una tutela completa della reputazione online dell’entità”, conclude Juan Ricardo Palacio.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://helpransomware.com/it/ ReputationUP Group ® —immediapress/ictwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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