(Adnkronos) – Lablaw studio legale Rotondi & partners conferma il proprio standing professionale e accademico, che si integra con la autorevolezza e reputazione di essere tra le law firm giuslavoriste più accreditate dal mercato nel diritto del lavoro, nelle relazioni industriali, nelle operazioni straordinarie, societarie e finanziarie, e, più in generale, della consulenza strategica hr. "Con l‘innesto accademico del professore Tursi – spiega Francesco Rotondi, name partner di Lablaw studio legale rotondi & partners, di recente nominato consigliere esperto Cnel – Lablaw completa un mosaico olistico di competenze accademiche, professionali, tecniche e umane di rilevante valore, esperienza e cultura. Insieme siamo consapevoli ed entusiasti di esserci reciprocamente riconosciuti, prescelti e testimoniati nella volontà di esprimere, con le nostre esperienze integrate, la più significativa entità legale in materia di diritto del lavoro in Italia. Siamo giuslavoristi a disposizione del futuro, verso le giovani generazioni, nella lettura e coniugazione giuridica di positivo valore etico, sociale ed economico per le più avvincenti sfide tecnologiche e umane che insistono sul moderno diritto del lavoro". "L’ingresso in LabLaw – spiega Armando Tursi – nel mentre concretizza una originale forma di moderna collaborazione tra lo Studio e l’Università degli Studi di Milano, è la naturale evoluzione del mio percorso accademico e professionale nel campo del Diritto del Lavoro, insegnato e studiato da oltre trent’anni, applicato nella giurisprudenza e nell’attività consulenziale, adesso a fianco di Francesco Rotondi, acuto, preparatissimo collega e avvocato giuslavorista, tra i migliori da me conosciuti. Ho condiviso il suo messaggio sul futuro del giuslavorismo che è oggettivo, concreto e tangibile all’interno della compagine professionale e umana dello studio Lablaw. Della mia scelta sono al tempo stesso felice e orgoglioso". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Un impianto seppellirà parte del Parco regionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: impatto devastante e completo stravolgimento degli attuali ecosistemi.