(Adnkronos) –
Israele usa per la prima volta il sistema di difesa aerea Arrow 3 per intercettare un missile lanciato contro la città di Eilat, come hanno reso noto le forze armate (Idf) e il ministero della Difesa. Il missile, a quanto pare lanciato dallo Yemen, è stato abbattuto sul Mar Rosso. E' la prima volta che Israele usa il sistema Arrow 3 per un'operazione e per intercettare un missile in un attacco contro il proprio territorio. "La prima operazione di successo del sistema Arrow 3: questa sera i soldati dell'Israeli Air Defense hanno lanciato con successo un missile Arrow 3, intercettando di fatto un obiettivo lanciato verso Israele nella regione del Mar Rosso", rende noto il ministero della Difesa. Nelle scorse settimane, il sistema Arrow era stato attivato per intercettare un missile balistico lanciato dallo Yemen e per fermare un razzo partito da Gaza: in entrambi i casi, Israele aveva utilizzato un missile Arrow 2 di vecchia generazione. Ora, è entrato in azione Arrow 3. Il sistema è disponibile dal 2017 ed è progettato per intercettare e distruggere missili balistici nella stratosfera. L'Arrow 3 è un missile ipersonico prodotto in collaborazione da Israele e Usa. Il progetto, supervisionato dal ministero della Difesa, ha coinvolto le Israel Aerospace Industries (IAI) e Boeing. Il sistema di difesa è in grado di intercettare missili balistici intercontinentali nella fase spaziale della traiettoria. Arrow 3, che può viaggiare anche per 2.400 km, può colpire e neutralizzare a quote elevatissime anche missili armati con testate nucleari, chimiche o biologiche. "E' progettato – si legge nella brochure delle IAI – per abbattere minacce al di fuori dell'atmosfera, vicino ai siti di lancio". I meccanismi di propulsione e la capacità di modificare la propria traiettoria sono caratteristiche peculiari che rendono il sistema particolarmente efficiente, con la capacità potenziale anche di centrare satelliti in orbita. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare