(Adnkronos) – "La campagna è partita 7 mesi fa con un obiettivo molto chiaro: parlare al grande pubblico della psoriasi, spiegando cosa sia e cosa comporti. E’ una malattia più complessa di quanto possa apparire, è infatti sistemica, non riguarda solo la pelle". Così Federico Chinni, Amministratore delegato di Ucb Italia, a margine dell’evento ‘Mettiamo la psoriasi fuori gioco’ che, a pochi giorni dalla giornata mondiale della malattia, ha fatto il punto sulla campagna di sensibilizzazione che mira ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla malattia autoimmune che in Italia interessa circa 2 milioni di persone. “La campagna, partita il 2 marzo scorso – aggiunge Chinni – aveva anche l'obiettivo di parlare alle persone che vivono con questa malattia per dire loro che si può avere una vita normale anche avendo la psoriasi. Infine, l’iniziativa di sensibilizzazione voleva creare una connessione tra i pazienti e i centri specializzati nel trattamento della patologia. E’ infatti importante sottolineare che per ‘mettere la psoriasi fuori gioco’ bisogna rivolgersi a uno specialista”. “Per diffondere questi messaggi – sottolinea Chinni -abbiamo scelto canali innovativi, quali i social network, e abbiamo coinvolto alcuni testimonial e influencer. I risultati sono molto incoraggianti. Abbiamo creato un sito web e attivato tre canali social. Dall’inizio della campagna fino alla giornata mondiale della psoriasi del 29 ottobre – conclude – abbiamo avuto più di 6 milioni di visualizzazioni sui social”. Oltre alle visualizzazioni – dettaglia una nota – si contano 84.029 interazioni con i post della campagna, più di 47mila click sul link informativo e 86 conversazioni generate. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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