Assange è libero, fondatore di Wikileaks ha lasciato Regno Unito – Video

Picture of ADNKronos

ADNKronos

(Adnkronos) –
Julian Assange è libero. Il 52enne fondatore di Wikileaks, dopo oltre 5 anni di carcere – 1901 giorni – nel Regno Unito, ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Stato americano. Assange si è imbarcato su un jet privato: la destinazione finale dovrebbe essere l'Australia. Assange, in carcere per aver pubblicato con Wikileaks migliaia di documenti militari e dispacci diplomatici riservati di Washington, nella lunga battaglia legale aveva recentemente ottenuto il via libera dall'Alta Corte Britannica per presentare ricorso contro l'estradizione negli Stati Uniti. Wikileaks, in particolare, nel 2010 ha pubblicato centinaia di migliaia di documenti militari statunitensi riservati sulle guerre di Washington in Afghanistan e Iraq.    Assange, come mostra un video diffuso da Wikileaks, ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh nella giornata del 24 giugno, ha raggiunto l'aeroporto di Stansted e si è imbarcato su un jet privato con cui ha lasciato il Regno Unito. A bordo ci sarebbe anche un funzionario del governo australiano. L'aereo, come evidenzia FlightRadar, è diretto verso Bangkok, probabilmente per uno scalo tecnico.  La Bbc fa riferimento a documenti processuali secondo cui Assange dovrebbe comparire mercoledì mattina in un'aula di tribunale delle Northern Mariana Islands, nell'Oceano Pacifico, sotto la giuridsizione degli Stati Uniti, per formalizzare l'accordo che, con l'approvazione di un giudice, chiuderà il caso. Assange avrebbe accettato, nell'ambito dell'intesa, di dichiararsi colpevole per una singola accusa relativa alla violazione della legge statunitense sullo spionaggio. Il fondatore di Wikileaks dovrebbe essere condannato ad una pena di 62 mesi da scontare in carcere, ma secondo l'intesa – dopo la detenzione nel Regno Unito – non passerà più tempo in cella. Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Assange tornerà in Australia.  "Siamo a conoscenza del fatto che il cittadino australiano Julian Assange ha in programma un procedimento legale negli Stati Uniti", ha affermato un portavoce del primo ministro australiano Anthony Albanese in una dichiarazione. "Il governo australiano continua a fornire assistenza consolare al signor Assange. Il primo ministro Albanese è stato chiaro: il caso del signor Assange si trascina da troppo tempo e non c'è nulla da guadagnare dalla sua prolungata detenzione", ha aggiunto.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Abbonati alla Rivista

il Millimetro

Ricevi ogni mese la rivista con spedizione gratuita, il formato digitale per email e ogni sabato la Newsletter con gli approfondimenti della settimana

Sostieni il Millimetro

Supportaci con una donazione e ricevi la copia digitale de il Millimetro del mese in corso

Ultimi articoli

Il serial killer protagonista degli omicidi è stato soprannominato il mostro di Kičevo
millimetro.jpg

Newsletter

Approfondimenti, interviste e inchieste direttamente sulla tua email

Newsletter